Qualche settimana dopo che la sonda NASA Parker Solar Probe ha effettuato il suo 11° passaggio ravvicinato al Sole, la sonda Solar Orbiter (ESA/NASA) non è da meno.
Al momento, Solar Orbiter si trova circa a metà strada tra la Terra e il Sole, ma è quasi pronta per raggiungere una prima minima distanza dalla nostra Stella il prossimo 26 marzo, dopo aver attraversato l’orbita di Mercurio il 14 marzo.
Non si tratta della minima distanza dal Sole in assoluto che Solar Orbiter può raggiungere, bensì del punto di massimo avvicinamento relativo a questa orbita e a tutte quelle che precedono il flyby della sonda con Venere previsto per il prossimo settembre.
Sarà a ottobre prossimo che la sonda effettuerà il passaggio più ravvicinato a soli 40 milioni di km dal Sole.
Ieri la sonda era proprio sulla congiungente Terra-Sole. Una posizione unica questa che consentirà di studiare la meteorologia spaziale e in particolare di analizzare l’evoluzione di una stessa “raffica” di vento solare mentre viaggia verso la Terra, combinando le osservazioni del Solar Orbiter con quelle di altri sonde spaziali che operano più vicino alla Terra, quali SOHO (ESA/NASA) a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, la nippo-statunitense Hinode (JAXA/NASA) e IRIS (NASA) in orbita eliosincrona a circa 650 km di quota.
Il video mostra il progressivo avvicinamento della sonda verso il Sole compiuto dal 1° gennaio al 2 marzo 2022 e termina con una ripresa ravvicinata di un brillamento solare.
Si consiglia di seguire la posizione di Solar Orbiter tramite il tool interattivo dell’ESA.
Crediti video: Solar Orbiter/EUI Team/ESA & NASA