Il satellite della NASA Erbs (Earth Radiation Budget Satellite) lanciato 40 anni fa e inattivo dal 2005, diventando quindi uno dei tanti rifiuti spaziali nell’orbita terrestre, oggi 6 gennaio 2022 è in caduta non controllata verso la Terra.
Rientri incontrollati di questo tipo avvengono, purtroppo, più volte alla settimana.
È previsto che la maggior parte del satellite bruci durante il rientro in atmosfera, ma che alcune componenti sopravvivranno alle alte temperature del rientro.
Attualmente il rientro è previsto per le 04:49 ora italiana di lunedì 9 gennaio, con un margine di errore di più o meno 13 ore,
e l’intera Europa non risulta coinvolta come area di possibile impatto.
Tuttavia le previsioni si faranno più raffinate nelle prossime ore via via che il monitoraggio da parte delle reti di sorveglianza spaziale collezionerà nuovi dati.
Lanciato nel 1984 con lo shuttle Challenger, ERBS ha superato di gran lunga la durata della sua missione di due anni, lavorando per oltre venti anni e ha permesso di indagare come la Terra assorba e irradi l’energia del Sole nonché misurazioni dell’ozono stratosferico, del vapore acqueo, del biossido di azoto e degli aerosol.
Erbs ha raccolto dati importanti che hanno confermato che lo strato di ozono stava diminuendo su scala globale e che hanno contribuito a plasmare l’accordo internazionale del protocollo di Montreal, a favore della protezione dell’ozono stratosferico.