Una potente eruzione sul lato nascosto del Sole

Servizio video di MediaInaf Tv. Tra il 15 e il 16 febbraio scorso il Sole ha espulso una enorme bolla di plasma che è stata ben osservata dai coronografi dei satelliti Nasa ed Esa SOHO, STEREO A e Solar Orbiter, nonostante si fosse originata sul lato opposto a quello visibile da Terra in quel momento. Il fenomeno è stato imponente, in quanto si è trattato di una espulsione di massa coronale dell’alone, che si è espansa dal Sole nel mezzo interplanetario come un pallone che si gonfia a una velocità massima stimata di 6 milioni di chilometri all’ora.

Il flusso di plasma non ha investito la Terra ed è stato probabilmente originato da un gruppo di macchie solari molto esteso e di grande complessità magnetica, la cui esistenza è stata evidenziata con la tecnica dell’eliosismologia, ovvero rilevando sulla superficie solare le oscillazioni del plasma che si propagano e vengono riflesse all’interno della stella in modo diverso in presenza di una regione attiva.

Il gruppo di macchie solari, che si trova a circa 20° di latitudine Nord e che qui vediamo nelle immagini del satellite SDO, è puntualmente comparso alla vista il 20 febbraio 2022. Si tratta della regione attiva precedentemente nota come 2936 e ora rinominata AR2954, poiché da consuetudine le macchie solari ricevono un nuovo numero ogni volta che passano sul disco solare. Sarebbe dunque la stessa macchia solare la cui attività ha causato la perdita di una quarantina di satelliti della costellazione Starlink di Space X all’inizio del mese.

Le aurore polari visibili alle alte latitudini terrestri in questi giorni sono dovute invece a un fenomeno diverso, un flusso di vento solare proveniente da un cosiddetto buco coronale presente in una vastissima area dell’atmosfera del Sole.

 

Servizio di Stefano Parisini Crediti Video: ESA/NASA, SDO/HMI, J. Blanchette, J. D. McKinnon Musica CC: Bring Me The Sky – Scott Buckley — MediaInaf Tv è il canale YouTube di Media Inaf (http://www.media.inaf.it/)