Tra tutte le meteoriti mai ritrovate sulla Terra, ce n’è una che detiene un primato indiscusso: si chiama Hoba, si trova in Namibia, e con un peso stimato di circa 60 tonnellate, è la più grande meteorite conosciuta al mondo.
Scoperta nel 1920 da un agricoltore mentre arava il campo, Hoba è composta per l’84% da ferro, per il 16% da nichel, e contiene tracce di cobalto: una firma inconfondibile delle meteoriti metalliche. La sua forma sorprendentemente piatta e regolare, simile a una lastra o un grande disco rettangolare, ha incuriosito gli scienziati fin da subito.
Un altro aspetto affascinante è che non ha lasciato alcun cratere d’impatto. Si pensa che sia entrata nell’atmosfera a bassa velocità e con un’inclinazione molto obliqua, e che la sua forma aerodinamica abbia distribuito l’energia d’impatto, permettendole di “atterrare” dolcemente circa 80.000 anni fa.
Oggi Hoba si trova ancora esattamente dove è caduta. È visitabile: attorno al sito è stato realizzato un piccolo anfiteatro in pietra, con pannelli esplicativi e sentieri per i turisti.
Purtroppo, per molti anni la meteorite è rimasta esposta senza protezioni e ha subito atti vandalici, come graffiature e tentativi di rimozione di frammenti con strumenti metallici, che ne hanno rovinato alcune porzioni. Per fortuna, dal 1955 è protetta come monumento nazionale dalla Namibia, e dal 1987 l’area è gestita per fini educativi e turistici.
Oggi Hoba è non solo un oggetto di studio scientifico, ma anche un simbolo tangibile del legame tra la Terra e lo spazio: un fossile cosmico che ci racconta una storia antichissima, arrivata fin qui dopo un viaggio interplanetario.