Il Ritorno del… REx

Oggi 24 settembre è il giorno del ritorno di OSIRIS-REx: o meglio, della capsula contenente il campione di materiale che la sonda della NASA ha raccolto nel suo incontro con l’asteroide Bennu.

OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security – Regolith Explorer) è una missione della NASA per l’esplorazione degli asteroidi. Partita da Cape Canaveral in Florida l’8 settembre 2016, la sonda ha viaggiato per due anni fino a raggiungere nel dicembre 2018 l’asteroide 101955 Bennu, un corpo minore del Sistema Solare di tipo Apollo, ossia un oggetto il cui movimento intorno al Sole interseca la traiettoria della Terra, ma il cui percorso è localizzata per la maggior parte all’esterno dell’orbita terrestre.

Per circa un’anno e mezzo OSIRIS-REx ha compiuto attorno a Bennu un’orbita a più fasi il cui scopo era ricavare una mappatura completa e precisa della superficie per selezionare il sito da cui prelevare un campione del materiale dell’asteroide.
L’avvicinamento finale è stato eseguito il 20 ottobre 2020, quando OSIRIS-REx si è portata per un passaggio iper-ravvicinato a soli 3 metri di distanza da Bennu, estendendo il suo braccio robotico e raccogliendo un campione di rocce, frammenti, e polveri dalla superficie dell’asteroide.

La procedura ha avuto successo, e la sonda ha raccolto una quantità di materiale molto superiore al minimo programmato di 60 grammi: non è stato possibile misurarlo con precisione, ma è possibile che da 200 a 400 grammi di materiale siano stati sigillato all’interno della capsula di recupero.

A metà del 2021 OSIRIS-REx ha completato il suo ultimo sorvolo di Bennu e ha iniziato il suo viaggio di ritorno di due anni verso la Terra.

Giunta ora nuovamente in prossimità del nostro Pianeta, la sonda prepara alla fase finale che avverrà oggi pomeriggio: alle 12:42 ora italiana OSIRIS-REx sgancerà la capsula di recupero; dopo la traiettoria di avvicinamento, la capsula entrerà in atmosfera e successivamente aprirà il suo paracadute, per posarsi al suolo alle 16:55 (ora italiana) al sito programmato di atterraggio nel deserto dello Utah, negli Stati Uniti, dove verrà recuperata e portata al Johnson Space Center di Huston in Texas.

Dopo il rientro della capsula, la sonda si allontanerà nuovamente dalla Terra verso la sua prossima destinazione: l’asteroide Apophis, con una missione denominata OSIRIS-APEX.