Parker Solar Probe: in perfetta forma sotto condizioni solari estreme

Dopo aver raggiunto il punto più vicino al Sole mai toccato da un oggetto artificiale viaggiando alla velocità record di 692.000 km/h, la Parker Solar Probe della NASA ha ripreso le comunicazioni regolari con la Terra. Il 24 dicembre 2024, durante il suo avvicinamento storico, si è spinta a soli 6,1 milioni di km dalla superficie solare, resistendo a temperature superiori a 900 °C [ne abbiamo parlato qui].

Dopo aver inviato un primo messaggio per confermare il suo stato di salute lo scorso 27 dicembre, dal 1° gennaio 2025 ha iniziato a trasmettere regolarmente dati, a partire dalla telemetria. Gli operatori del Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (APL) hanno confermato che la sonda è in ottime condizioni, con tutti i sistemi e strumenti perfettamente operativi.

Questo storico passaggio ha permesso alla sonda di raccogliere dati unici sui campi magnetici del Sole e sul vento solare. La trasmissione completa delle informazioni scientifiche è prevista entro la fine di gennaio, quando l’antenna principale sarà allineata con la Terra per garantire una comunicazione più rapida.

Durante questa 22ª orbita, Parker ha mantenuto tutti i record precedenti di velocità e vicinanza al Sole, offrendo nuove prospettive sull’atmosfera solare e sui meccanismi di accelerazione del vento solare. I dati raccolti sono fondamentali per svelare alcuni dei misteri irrisolti della nostra stella, come le dinamiche interne e l’origine del vento solare.

Dopo il successo del sorvolo alla vigilia di Natale, Parker si prepara a replicare l’impresa con due nuovi passaggi ravvicinati, a 6 milioni di chilometri dal Sole, programmati per il 22 marzo e il 19 giugno 2025.


di Daria Guidetti INAF