Primi risultati dalla missione DART

Tutti ricorderete la missione DART (Double Asteroid Redirection Test) diretta verso l’asteroide Dimorphos, satellite dell’asteroide Near Earth Didymos, che il 26 settembre 2022 ha portato a termine il primo test di deflessione orbitale con la tecnica dell’impattatore cinetico (le nostre news in proposito le trovate a questa pagina, ricordiamo inoltre il nostro video sulla descrizione della missione DART).

DART è stata fatta collidere con Dimorphos e questo ne ha causato la diminuzione del periodo orbitale attorno a Didymos di circa 33 minuti, ben oltre le aspettative che erano di circa 10 minuti.

Questa differenza fra valore atteso e misurato è dovuta all’espulsione nello spazio di una grande quantità di “ejecta”, superiore alle aspettative, il cui rinculo ha aumentato in modo sostanziale la spinta che DART ha impresso a Dimorphos.

Le continue osservazioni dell’evoluzione degli ejecta hanno fornito al team investigativo della missione una migliore comprensione di quello che è successo nel sito dell’impatto.
I membri del team hanno illustrato i risultati preliminari delle loro scoperte durante il meeting autunnale dell’American Geophysical Union, tenutosi giovedì 15 dicembre 2022 a Chicago.

Per prima cosa è stato stimato che l’impatto di DART ha espulso nello spazio oltre un milione di chilogrammi di rocce e polveri, una quantità sufficiente per riempire 10 vagoni merci.

Le osservazioni prima e dopo l’impatto rivelano che Dimorphos e Didymos sono composti dallo stesso materiale, simile a quello delle condriti ordinarie, il tipo più comune di meteorite che si può trovare sulla Terra.
Mettendo insieme questi dati e supponendo che Didymos e Dimorphos abbiano la stessa densità media, il team calcola che la quantità di moto trasferita quando DART ha colpito Dimorphos è stata circa 3,6 volte maggiore rispetto al trasferimento che ci sarebbe stato se l’asteroide avesse semplicemente assorbito il veicolo spaziale senza ejecta: in poche parole gli ejecta hanno contribuito a spostare l’asteroide più di quanto abbia fatto il veicolo spaziale.

Di questo importante risultato, che dipende anche dalla struttura dell’asteroide bersaglio, accorrerà tenere conto perché, nel caso ce ne fosse bisogno, la previsione accurata del trasferimento di quantità di moto è fondamentale per pianificare una futura missione con impattatore cinetico.

 

Guarda la gif animata della lunga coda di polvere emessa da Dimorphos a causa dell’impatto della sonda DART (NASA). Le immagini sono state prese il 30 novembre 2022 presso Magdalena Ridge Observatory/NM Tech