Un bolide illumina i cieli italiani la sera del 17 settembre

Nella tarda serata di mercoledì 17 settembre 2025, poco dopo le 23, un brillante bolide ha solcato i cieli d’Italia, sorprendendo centinaia di persone e scatenando una pioggia di segnalazioni sui social network.

Il fenomeno è stato osservato da diverse regioni – in particolare Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria – dove cittadini incuriositi hanno raccontato di aver visto un bagliore improvviso seguito da una scia luminosa. Alcuni hanno descritto un vero e proprio “flash nel cielo”, altri hanno riportato anche un boato, avvertito soprattutto nelle zone più vicine alla traiettoria.

Circa da sud verso nord, è iniziato sul Mar Ligure e terminato a sud di Spotorno.

Non solo testimoni oculari: il passaggio del bolide è stato registrato anche da numerosi strumenti scientifici. Le camere della rete PRISMA coordinata dall’INAF e della rete francese Fripon hanno catturato l’evento da più prospettive. In Italia hanno fornito dati utili le postazioni di Bedonia, Cecima, Chianti, Cuneo, Montelupo Fiorentino, Monteromano, Navacchio e San Marcello Pistoiese, mentre in Francia hanno contribuito le camere di Caussols e Marsiglia.

Grazie a queste osservazioni, gli esperti hanno analizzato il fenomeno per determinarne la traiettoria, la luminosità e l’altezza di disintegrazione. L’obiettivo è capire se il corpo celeste fosse abbastanza grande e compatto da poter generare meteoriti al suolo.

Secondo le analisi, l’oggetto percorreva un’orbita di tipo Apollo, con afelio nella Fascia Principale degli asteroidi.
Il  bolide si è estinto a circa 32 km di quota e con una velocità ancora molto elevata, circa 10 km al secondo. In queste condizioni, l’oggetto si è molto probabilmente disintegrato completamente nell’atmosfera, senza lasciare frammenti in grado di raggiungere il suolo come meteoriti.

Nel frattempo, sui social continuano a circolare racconti e immagini di chi ha assistito allo spettacolo celeste. “Un lampo verdastro improvviso, mai visto nulla di simile”, scrive un testimone dalla Toscana; “un bagliore così intenso che sembrava giorno per un attimo”, racconta un osservatore dall’Emilia.

Il bolide del 17 settembre ricorda a tutti noi quanto il cielo sopra le nostre teste sia vivo e dinamico. La maggior parte delle meteore si consuma silenziosamente in atmosfera, ma quando un frammento più grande entra a contatto con l’aria a velocità cosmiche, lo spettacolo può essere memorabile.