Sembravano essersi spenti i riflettori sul detrito spaziale NORAD 40391, in rotta di collisione con la Luna, dopo il suo passaggio al perigeo seguito anche dal telescopio Cassini dell’INAF.
Ma mentre continua il suo viaggio senza poter essere osservato, perché vola nel cielo diurno, a sorpresa arriva un colpo di scena: quello che si pensava fosse il secondo stadio di un razzo Falcon 9 di Space X, in realtà è probabilmente un altro relitto, identificato con la sigla 2014-65B. Si tratterebbe di un componente del razzo che nel 2014 lanciò verso la Luna Chang’e 5-T1, una delle missioni del programma di esplorazione lunare della Cina.
Lo comunica l’astronomo Bill Gray, che nel 2015 aveva battezzato il detrito come il Falcon 9 che aveva lanciato la sonda DISCOVR: uno scambio con il collega Jon Giorgini ha portato in questi giorni alla revisione della sua conclusione.
La notizia non cambia il destino del rifiuto spaziale, la cui conclusione rimane prevista per il 4 marzo, sulla faccia nascosta della Luna: sarà il primo impatto non pianificato di un oggetto artificiale sulla superficie lunare.
Dal punto di vista di Sorvegliati Spaziali è doverosa una considerazione: questo equivoco sottolinea come sia necessaria una politica più rigorosa di sorveglianza dei rifiuti spaziali, fin dal momento in cui diventano tali col distacco dei razzi dai loro carichi. In questo caso si tratta di rifiuti nello spazio profondo, che presentano problematiche diverse da quello delle basse orbite, molto più affollate e sorvegliate. Solo pochi appassionati astronomi seguono con osservazioni e calcoli gli oggetti più lontani, ma il problema può diventare critico col previsto aumento delle missioni (anche con equipaggio) nello spazio profondo.
E se un relitto è stato ritrovato, un altro è perso: dov’è il Falcon 9 della sonda DISCOVR adesso? Come altri rifiuti simili, sta vagando nello spazio, probabilmente in un’orbita eliocentrica caotica, in attesa di essere riscoperto, o dimenticato.
Apri i seguenti link per guardare e scaricare le relative immagini della missione Chang’e 5 T-1 in alta risoluzione:
Chang’e 5 Test Mission
lanciatore della Chang’e 5 T-1
23 ottobre 2014: lancio del missione Chang’e 5-T1
traiettoria della Chang’e 5 T-1
Crediti foto: CASC;ChinaNews; Xinhua