A tu per tu con i NEO

Per chi ha dimestichezza con l’inglese e vuole approfondire il tema dei NEO, e in particolare dei NEA, ovvero gli asteroidi con orbita prossima a quella della Terra, può fare un salto nel sito del Center for Near Earth Object Studies (CNEOS). CNEOS è il principale centro di studio sui NEO a livello mondiale e, come si può intuire già dall’indirizzo web cneos.jpl.nasa.gov, fa capo al Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA nonché al CALTECH, il California Institute of Technology.
Il sito web, totalmente in inglese, è ben strutturato e la navigazione è piuttosto facile in quanto possiede un unico menu orizzontale composto da otto sezioni affiancate che aprono automaticamente i relativi menu a tendina:
ABOUT | ORBITS | CLOSE APPROACHES | IMPACT RISK |PLANETARY DEFENSE | DISCOVERY STATISTICS | TOOLS | EXTRAS
A parte gli ultimi due, ciascun menu ha come prima voce “Introduction”, un’introduzione all’argomento per utenti non esperti, che potranno dunque iniziare un’interessante navigazione partendo dalle tre pagine relative alla sezione “ABOUT”, che parlano rispettivamente di NEO, CNEOS e del suo programma scientifico.

Le cose si complicano un po’ quando si entra nel menu “ORBITS” perché il sito rimanda al sito esterno Solar System Dinamics (SSD), sempre della NASA, dedicato alle dinamiche del Sistema Solare e che ospita numerosi database dedicati ai NEO. Fino a poco tempo fa il sito SSD aveva un’interfaccia web un po’ datata, ma è stato aggiornato il 27 settembre 2021 e oggi si presenta con una nuova veste e una migliorata navigabilità.

Una sezione molto interessante è “CLOSE APPROACHES” (incontri ravvicinati) che, dopo la consueta introduzione, offre una pagina con l’elenco dei passaggi ravvicinati dei NEO con la Terra previsti fino a due o tre mesi successivi dalla data di consultazione. Mostra inoltre la mappa dei “fireball”, una mappa interattiva aggiornata che mostra le esplosioni in atmosfera dovute a meteoroidi che hanno solcato i cieli terrestri dal 1988 a oggi e per i quali è stata effettuata una geolocalizzazione da satellite. Nella mappa, le dimensioni e il colore del cerchietto che rappresenta ogni bolide indicano l’energia dell’impatto calcolata. Il grande cerchio rosso sopra la Russia è l’asteroide di Chelyabinsk. A corredo della mappa, c’è una tabella che fornisce informazioni sulla data e l’ora di ogni bolide segnalato, l’energia irradiata e, se disponibili, altri dati quali la quota e la velocità del bolide al massimo della sua luminosità.

Proseguendo nel menu “IMPACT RISKS” l’atmosfera si fa più rovente con la consultazione dei sistemi per la rilevazione delle orbite di oggetti in potenziale collisione con la Terra rispettivamente per i prossimi 100 anni per i NEO noti (“Sentry”) e per i NEO in attesa di essere confermati (“Scout”).

“PLANETARY DEFENSE” è invece la sezione dove vengono simulati dei possibili scenari di impatto e tecniche di deviazioni di NEO che, a una lettura poco attenta, potrebbero sembrare realistici e per questo viene sottolineato molto marcatamente l’aspetto didascalico e sperimentale di tali esercizi.

La sezione “DISCOVERY STATISTICS” è molto utile per avere un quadro d’insieme della situazione perché offre una serie di grafici e tabelle che mostrano le statistiche dei NEO in funzione della data di scoperta (“Cumulative Totals”), del diametro (“by Size”), per progetti di osservazione (“by Survey”) e infine relative alla missione NEOWISE della NASA (“NEOWISE”).

“TOOLS” è una sorta di riproposizione del menu “ORBITS” con l’aggiunta di un simulatore di grandezza e altri strumenti facenti parte del sito SSD, offrendo la possibilità di: stimare la dimensione di un NEO a partire dalla sua magnitudine assoluta e l’albedo (ossia la riflettività); ottenere una lista di NEO osservabili da una determinata località in una determinata notte; visualizzare i parametri orbitali e fisici conosciuti e – opzionalmente – visualizzare un diagramma orbitale.

Infine, per tornare ad una fruizione più generalista, la sezione “EXTRA” contiene molte pagine interne interessanti, a partire dalle quasi 200 news a tema NEO finora pubblicate a partire dal 1998, nonchè la sezione FAQ, un piccolo glossario, l’elenco delle missioni spaziali dedicate ai NEO, e altro ancora per soddisfare anche i più curiosi.