Caccia agli asteroidi a tutto tondo per la NASA grazie ad ATLAS

L’ Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (ATLAS), un sistema di rilevamento di asteroidi all’avanguardia gestito dall’Istituto di astronomia dell’Università delle Hawaii per il Planetary Defense Coordination Office (PDCO) della NASA e finanziato dall’agenzia spaziale statunitense — ha raggiunto un traguardo importante diventando la prima survey in grado di setacciare ogni 24 ore l’intera volta celeste a caccia degli oggetti celesti Near-Earth che in futuro potrebbero rappresentare un rischio di impatto per la Terra.

Ora composto da un totale di quattro telescopi, ATLAS ha infatti ampliato il suo raggio d’azione nell’emisfero meridionale, grazie a due  nuovi osservatori in Sud Africa e Cile, rispettivamente presso la Sutherland Observing Station e l’El Sauce Observatory.
Finanziati su fondi dalla NASA, questi telescopi si uniscono ai due in forze ad ATLAS nell’emisfero settentrionale, precisamente ad Haleakalā e Maunaloa alle Hawaii, e pienamente operativi dal 2017 grazie a una sovvenzione del 2013 del  Near-Earth Objects Observations Program della NASA, oggi parte del PDCO.

Il completamento dei due telescopi nell’emisfero meridionale consentono ad ATLAS di osservare il cielo notturno quando alle Hawaii è giorno. In una singola esposizione, ciascuno dei quattro telescopi ATLAS può visualizzare una fascia di cielo 100 volte più estesa della Luna piena.
Ad oggi, ATLAS ha scoperto più di 700 NEA e 66 comete, insieme al rilevamento di  2019 MO  e  2018 LA , due piccoli asteroidi che hanno effettivamente colpito la Terra.

ATLAS è appositamente progettata per rilevare oggetti che si avvicinano a distanze inferiori alla distanza Terra-Luna, che in media corrisponde a 384.000 chilometri.
Il 22 gennaio 2022, ATLAS-Sutherland in Sud Africa ha scoperto il suo primo NEO, 2022 BK, un asteroide di 100 metri che non rappresenta una minaccia per la Terra.

“Una parte importante della difesa planetaria è trovare gli asteroidi prima che ci trovino loro” ha affermato Kelly Fast, responsabile del programma Near-Earth Object Observations del PDCO della NASA. “Con l’aggiunta di questi due telescopi, ATLAS è ora in grado di effettuare ricerche nell’intero cielo ogni 24 ore, il che lo rende una risorsa importante per il continuo sforzo della NASA di trovare, tracciare e monitorare i NEO”.

Immagini della costruzione della ATLAS Stazione Sutherland e dell’installazione del telescopio ATLAS presso l’El Sauce Observatory crediti:Willie Koorts ( SAAO) e Università delle Hawaii, rispettivamente