Avevamo già parlato della cometa C/2025 R2 (SWAN) e delle incertezze legate alla sua luminosità — come accade per tutte le comete, per loro natura imprevedibili. In questo aggiornamento facciamo il punto sulla sua osservabilità nei prossimi giorni.
Informazioni generali
- Tipo: cometa non periodica
- Origine: Nube di Oort
- Perielio: 12 settembre 2025
- Distanza minima dalla Terra: 20 ottobre 2025 (circa 39 milioni di km)
- Magnitudine stimata: da 6,5 a 4 (possibile visibilità a occhio nudo)
- Migliore visibilità: ottobre 2025, basso sull’orizzonte ovest–sudovest
- Osservabile da: entrambi gli emisferi (condizioni migliori nell’emisfero sud)
La cometa C/2025 R2 (SWAN) ha raggiunto il perielio il 12 settembre 2025, passando a circa 74,8 milioni kmdal Sole, poco oltre l’orbita di Mercurio.
Si tratta di un corpo celeste proveniente dalla Nube di Oort, l’enorme riserva di comete situata ai confini del Sistema Solare, e che impiega oltre 20.000 anni per completare un’orbita attorno al Sole.
Dopo il perielio, la SWAN ha raggiunto una magnitudine apparente compresa tra 6,5 e 7, mostrando un progressivo aumento di luminosità mentre si avvicinava alla Terra.
Quando e dove cercarla
Il 20 ottobre 2025 segnerà il momento di massima vicinanza alla Terra, quando la cometa passerà a circa 39 milioni di chilometri dal nostro pianeta.
In quelle notti brillerà nella costellazione del Sagittario, bassa sull’orizzonte ovest–sudovest subito dopo il tramonto del Sole.
Attualmente la C/2025 R2 attraversa la costellazione di Ofiuco e, nel corso di ottobre, percorrerà un tratto di cielo particolarmente suggestivo: passerà nella Coda del Serpente, nello Scudo, nell’Aquila e poi nel Sagittario, fino a raggiungere l’Acquario a fine mese.
Il suo cammino si proietta in piena Via Lattea, offrendo agli astrofotografi un’occasione spettacolare per immortalare la cometa immersa nel denso sfondo stellare galattico.
Per tentare di osservare la cometa SWAN è consigliabile almeno un binocolo 10×50, anche se la visione migliore si ottiene con un piccolo telescopio da 10–15 cm di diametro.
È indispensabile osservare da un sito buio, lontano dalle luci cittadine, e con orizzonte occidentale libero.
Il momento ideale è circa due ore dopo il tramonto, puntando lo sguardo verso ovest–sudovest.
Dopo il passaggio ravvicinato del 20 ottobre, la cometa inizierà gradualmente a indebolirsi.
- Il 3 novembre attraverserà l’equatore celeste dirigendosi verso nord;
- poi comincerà il lungo viaggio di ritorno verso le regioni esterne del Sistema Solare,
- fino a scomparire dai nostri cieli per oltre 20.000 anni.