Il ritorno della cometa 12P/Pons-Brooks

La cometa 12P/Pons-Brooks si avvicina al passaggio al perielio, che avverrà il prossimo 21 aprile, ma è già osservabile sotto un cielo buio, con un binocolo o un telescopio, nella costellazione di Andromeda nella prima ora dopo il tramonto.
Per individuarla nel cielo, si consiglia di prendere il pianeta Giove come punto di riferimento, di spostarsi di 30° verso nord e di abbassare la vista di circa 10°. È preferibile essere in un luogo buio e utilizzare un piccolo binocolo (come i modelli 8 x 30 o 10 x 50).

Guarda la mappa per individuare la cometa (crediti Albino Carbognani).

Questi giorni di marzo 2024 offrono la migliore opportunità per osservarla. La sua luminosità aumenterà gradualmente fino a raggiungere la prevista magnitudine apparente +4, ma al tempo stesso, via via che ci si avvicina al perielio del 21 aprile, diminuirà la distanza angolare dal Sole rendendone difficile la visione per cui la cometa potrebbe diventare appena visibile a occhio nudo.
Dopo il perielio, la declinazione della cometa diventerà rapidamente negativa, rendendo sempre più difficile seguirne l’allontanamento dal Sole dal nostro emisfero.

La cometa, che porta il nome di due dei più prolifici scopritori di comete dell’Ottocento, è nota per alcuni improvvisi aumenti di luminosità inattesi. Anche durante l’attuale avvicinamento sono stati registrati alcuni picchi: lo scorso 20 luglio, un aumento di luminosità inaspettata ha reso la cometa circa cento volte più luminosa per un breve periodo e il gas che circonda il nucleo (chioma) ha assunto un’estesa forma a un ferro di cavallo. Altri picchi si sono verificati nei giorni 5 ottobre, 1 e 14 novembre, 14 dicembre e 18 gennaio.

Questi aumenti di luminosità improvvisi sono intesi in confronto con la magnitudine media della cometa stessa durante la sua orbita. Non sono perciò esclusi altri aumenti di luminosità improvvisi nelle prossime settimane, ma essi risulteranno meno evidenti mentre la cometa stessa si avvicinerà al Sole.

La causa di questi picchi di luminosità è sconosciuta, anche se si ritiene che la 12P/Pons-Brooks possa essere una delle 10-20 comete conosciute con vulcani di ghiaccio attivi, in cui il ruolo del magma è svolto da una miscela fredda di idrocarburi liquidi e gas disciolti, intrappolata sotto la superficie. Quando la luce solare apre fessure nella superficie, le sostanze intrappolate fuoriescono in maniera esplosiva. Per questo motivo, la 12P/Pons-Brooks è considerata una “cometa criovulcanica”.

La cometa 12P/Pons-Brooks è la dodicesima cometa scoperta essere periodica (da cui la sigla 12P all’inizio del nome), avendo un periodo orbitale di circa 71 anni. Tornerà visibile nel 2095 per i più piccoli osservatori di oggi.

Guarda i disegni della cometa osservata nel 1884 e la foto dello scorso 5 marzo 2024 che si è aggiudicata l’APOD NASA:

Disegni di Herbert Cooper Wilson, Osservatorio di Cincinnati, della cometa 12P/Pons-Brooks prossima al massimo di luminosità nel passaggio del 1884. (Crediti: Wikimedia Commons/Public Domain)

La cometa 12P/Pons-Brooks come APOD NASA del 9 marzo 2024. Crediti foto Petr Horálek / Istituto di fisica di Opava