La regione attiva AR3664, che ha provocato la tempesta geomagnetica estrema (classe G5) di metà maggio e le aurore italiane, era tramontata al lembo solare Ovest il 15 maggio scorso.
Tenendo conto che si trovava a 19 gradi di latitudine eliografica Sud (la latidudine sul disco solare rispetto all’equatore del Sole) la formula della velocità di rotazione in funzione della latitudine eliografica stabilisce che AR 3664 compie il percorso sulla parte del Sole non visibile dalla Terra in 12,47 giorni.
Quindi dovrebbe sorgere proprio oggi, 27 maggio, al lembo solare Est.
In effetti oggi troviamo infatti una regione attiva ancora non identificata a 18 gradi di latitudine solare Sud (quindi molto vicina a quella che AR3664 aveva prima di tramontare) e 89 gradi di longitudine solare Est.
Con buona probabilità si tratta proprio della AR 3664, anche perché questa mattina alle 08:49 ora italiana ha già prodotto un intenso brillamento a raggi X di classe X2.8 (video NASA). Lo capiremo meglio nei prossimi giorni.
Non è possibile dire nulla sul numero di macchie solari che la costituiscono, sulla sua estensione e sulla sua classe magnetica finchè non si porterà bene in vista.
Inoltre non c’è modo di sapere quello che è successo mentre si trovava sulla parte del Sole non visibile dalla Terra durante i 12 giorni di rotazione.
Vediamo cosa ci regalerà nei prossimi giorni, sembra promettente.
I fenomeni provocati dall’evoluzione della regione attiva, quali ad esempio i brillamenti solari emessi, saranno riportati nel nostro Bollettino Solare quotidiano