La Stazione Spaziale Internazionale scansa un rifiuto spaziale russo

Uno dei frammenti proveniente dal test missilistico condotto dalla Russia a novembre scorso ha costretto la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) a una manovra anti-collisione giovedì 16 giugno.

L’Agenzia Spaziale Russa Roscosmos ha utilizzato una nave cargo Progress 81 senza equipaggio attraccata alla ISS per spostare il laboratorio orbitante dalla traiettoria del rifiuto spaziale del satellite russo Cosmos 1408, e ha condiviso il video dell’attività sul proprio canale social su Telegram (riportiamo il video in fondo alla news).

Il cargo ha azionato i suoi propulsori per 4 minuti e 34 secondi per alzare leggermente l’orbita della Stazione Spaziale, allontanandola da quella del frammento di Cosmos 1408.

 L’equipaggio non è mai stato in pericolo e la manovra non ha avuto alcun impatto sulle operazioni della ISS”,  assicurano i funzionari della NASA – “Senza la manovra, si prevedeva che il frammento sarebbe potuto passare a poco meno di 1 km dalla ISS”.

Cosmos 1408 era un satellite sovietico focalizzato sull’Electronic and Signals Intelligence, lanciato nel 1982 dal cosmodromo russo di Plesetsk.
Il 15 novembre 2021, il satellite (non più funzionante da tempo e quindi diventato un rifiuto spaziale) è stato intenzionalmente distrutto dalla Russia in un test missilistico anti-satellite (missione ASAT) che ha creato oltre 1.500 rifiuti spaziali, costringendo gli astronauti della ISS a mettersi al riparo l 15 giugno stesso e a intraprendere procedure di emergenza per la sicurezza.

I rifiuti spaziali di Cosmos 1408 potrebbero rappresentare un pericolo per la ISS e altri veicoli spaziali per gli anni a venire, rimarcando l’insensatezza dei test ASAT contro i quali, purtroppo, non ci sono ancora norme internazionali.

Il 18 aprile scorso la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha annunciato l’intenzione dell’amministrazione americana di applicare una moratoria sui test missilistici anti-satellite  auspicando di essere d’esempio per  gli altri paesi.

Guarda qui il video con l’accensione dei propulsori del Progress 81