Tra il 27 e il 29 giugno scorsi il Deep Space Network della NASA ha osservato gli asteroidi 2011 UL21 e 2024 MK mentre passavano vicino alla Terra, a distanza di sicurezza.
Il 27 giugno, trasmettendo onde radio verso l’asteroide e osservando i segnali riflessi, gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory (JPL) hanno studiato 2011 UL21 utilizzando l’antenna da 70 metri di diametro Deep Space Station 14 (DSS-14) a Barstow, in California, del sistema radar planetario Goldstone Solar System.
Due giorni dopo, lo stesso team ha osservato anche l’asteroide 2024 MK, trasmettendo onde radio verso l’oggetto dalla stessa antenna, ma utilizzando l’antenna da 34 metri di diametro del DSS-13 di Goldstone per la ricezione del segnale riflesso.
L’asteroide 2011 UL21, scoperto dal Catalina Sky Survey nel 2011 di Tucson (Arizona), il 27 giugno è passato a una distanza di 6,6 milioni di km dalla Terra – circa 17 volte la distanza tra la Terra e la Luna, per la prima volta abbastanza vicino alla Terra da essere osservato dal radar.
Si è così potuto determinare che 2011 UL21 è approssimativamente sferico, è largo quasi 1,5 km ed è un sistema binario, avendo un asteroide più piccolo che gli orbita intorno ad una distanza di circa 3 km.
“Si ritiene che circa due terzi degli asteroidi di queste dimensioni siano sistemi binari. La loro scoperta è particolarmente importante perché possiamo usare le misurazioni delle loro posizioni relative per stimare le loro orbite, masse e densità reciproche, che forniscono informazioni chiave su come potrebbero essersi formati”, afferma Lance Benner, scienziato del JPL che ha contribuito a condurre le osservazioni.
L’asteroide 2024 MK, individuato per la prima volta il 16 giugno 2024 dall’Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (ATLAS) di Sutherland (Sud Africa), il 29 giugno è passato a una distanza di 295 000 km dalla Terra – poco più di tre quarti della distanza tra la Terra e la Luna, riducendo di circa 24 giorni il suo periodo orbitale di 3,3 anni intorno al Sole a causa della gravità terrestre.
Largo circa 150 metri, questo asteroide sembra essere allungato e spigoloso, con evidenti regioni piatte e arrotondate. Le osservazioni radar hanno permesso di ottenere immagini dettagliate della sua superficie, che rivela concavità, creste e massi larghi circa 10 metri. Gli avvicinamenti ravvicinati di oggetti near-Earth (NEO) delle dimensioni di 2024 MK si verificano in media ogni due decenni.
Sebbene classificati come asteroidi potenzialmente pericolosi, entrambi non rappresenteranno una minaccia per il nostro pianeta nel prossimo futuro.
Queste osservazioni mostrano l’ampia quantità di informazioni che i radar possono fornire sugli asteroidi: immagini ad alta risoluzione che rivelano la loro forma, dimensione, rotazione e struttura superficiale; misure di precisione di distanza e velocità degli asteroidi, migliorando le previsioni delle loro traiettorie future e valutando i rischi di impatto con la Terra.
Inoltre, il radar aiuta a comprendere la composizione degli asteroidi, rilevare sistemi binari e stimare la loro massa e densità. Questi dati sono cruciali per la difesa planetaria e per pianificare missioni spaziali, rendendo il radar uno strumento essenziale per proteggere la Terra e studiare questi oggetti celesti.