Avete osservato le Perseidi o altri sciami meteorici in agosto? Se tornate sotto lo stesso cielo buio in settembre, lo spettacolo sarà differente.
Il mese di settembre presenta pochi sciami meteorici, con attività irregolare o medio-bassa e per questo motivo meno studiati e meno noti di quelli del mese precedente.
Gli sciami di settembre, infatti, non prevedono una frequenza elevata di meteore all’ora (Zenithal Hourly Rate, ZHR), a meno di imprevedibili outburst.
Inoltre, la Luna piena nella notte tra il 18 e il 19 settembre inciderà sulla possibilità di osservare il massimo di alcuni sciami nella seconda metà del mese.
Lo sciame meteorico dal quale potremo aspettarci di più sarà anche a settembre con il radiante nella costellazione del Perseo. Il radiante sarà osservabile per tutta la notte, con altezza maggiore verso il crepuscolo mattutino.
Si tratta dello sciame meteorico delle Perseidi di settembre, noto anche come μ-Perseidi, ε-Perseidi o δ-Aurigidi di settembre, attivo tra il 5 e il 17 del mese con il massimo previsto la notte tra l’8 e il 9 settembre e uno ZHR di 5 al picco.
Nonostante il radiante nella stessa costellazione, lo sciame delle Perseidi di settembre non è originato dalla cometa periodica 109P/Swift-Tuttle, progenitrice delle Perseidi di agosto. La cometa d’origine dello sciame settembrino è al momento sconosciuta, sebbene si ritenga si tratti di una cometa a lungo periodo.
Si segnala un altro sciame meteorico irregolare noto come ε-Perseidi, avendo il radiante nella stessa zona, attivo tra il 21 agosto e il 16 settembre, con picco previsto nella notte tra il 5 e il 6 settembre, le cui meteore potrebbero pertanto essere confuse con quelle delle Perseidi di settembre.
Nel caso non riusciate a vedere le Perseidi, potete simularle nel vostro ambiente con l’app in realtà aumentata di Sorvegliati Spaziali, scaricabile qui.