In questi giorni di fine agosto, nel deserto occidentale dello Utah, un team guidato dalla NASA sta lavorando alle fasi finali dei preparativi per l’arrivo del primo campione di materiale dell’asteroide Bennu, raccolto tre anni fa dalla missione OSIRIS-REx e previsto arrivare sulla Terra il 24 settembre 2023.
Lanciata nel settembre 2016 per studiare l’asteroide Bennu e raccoglierne del materiale roccioso, OSIRIS-REx è la prima missione con ritorno di campioni di asteroidi della NASA.
Nell’attesa dell’arrivo della capsula vera e propria, in questi giorni è stato simulato il rientro di una capsula gemella, sganciata mercoledì 30 agosto da un aereo e atterrata nella zona di rilascio dello Utah Test and Training Range del Dipartimento della Difesa, nel deserto occidentale dello Utah, vicino a Salt Lake City.
Questa simulazione di caduta segue una serie di prove precedenti (recupero della capsula , operazioni ingegneristiche del veicolo spaziale e procedure di conservazione del campione) condotte dall’inizio di questa primavera.
La capsula trasporta circa 250 grammi di materiale roccioso raccolto dalla superficie dell’asteroide Bennu nel 2020. I ricercatori studieranno il campione nei prossimi anni per gettare luce sulla formazione del Sistema solare 4,5 miliardi di anni fa, sul nostro Pianeta e forse anche su come è iniziata la vita sulla Terra.
La capsula rientrerà nell’atmosfera terrestre viaggiando a circa 45.000 km/h atterrando con un paracadute. Una volta individuata e recuperata, sarà trasportata in una stanza bianca temporanea nel poligono militare, dove sarà sottoposta a un lavoro di preparazione per il viaggio in aereo al Johnson Space Center della NASA a Houston, dove il campione sarà documentato e distribuito per l’analisi scientifica agli scienziati di tutto il mondo parte del progetto.