Appuntamento con l’asteroide – Settembre 2023

L’inizio del mese di settembre è un po’ avaro di asteroidi Near Earth (NEA) facilmente osservabili, ma le cose migliorano nella seconda metà.

Il primo asteroide che vi consigliamo di osservare è 2016 LY48, un oggetto di tipo Apollo con un diametro di circa 100 m che sarà a 2 milioni di km dalla Terra il giorno 16 alle 08:31 UT.
L’asteroide si avvicinerà dal lato diurno, quindi sarà osservabile solo nella successiva fase di allontanamento. Si potrà osservare dal 18-19 settembre in poi nella seconda parte della notte quando sarà a circa 30° di altezza sull’orizzonte e brillerà di magnitudine apparente +17.
La velocità angolare sarà di circa 20 arcsec/minuto, in rapida diminuzione nei giorni successivi e si potrà fare fotometria per determinarne il periodo di rotazione.

Il NEA più brillante del mese sarà invece (271480) 2004 FX31, un Apollo del diametro di ben 700 m che il giorno 18 alle 12:40 UT sarà a 19,5 milioni di km da noi.
L’orbita di 2004 FX31 è inclinata di ben 25° sull’eclittica e l’incontro con la Terra avviene al nodo discendente dell’orbita, per cui l’asteroide sarà ben osservabile solo nella fase di avvicinamento, perché dopo si porterà rapidamente sotto il piano dell’eclittica dirigendosi verso il Sole.
Si potrà osservare nella seconda parte della notte fra l’11 e il 14 settembre quando avrà una magnitudine apparente di +15,6. La velocità angolare sarà dell’ordine di 10 arcsec/minuto, quindi non troppo veloce: con un po’ di fotometria si potrà cercare di confermare o smentire il lungo e incerto periodo di rotazione, dell’ordine delle 77 ore.

Infine, il mese si chiude con (350751) 2002 AW, un Apollo potenzialmente pericoloso (PHA) di circa 350 m di diametro che il 24 settembre sarà a 15 milioni di km dalla Terra.
Questo asteroide ha un’orbita che giace praticamente sul piano dell’eclittica e si avvicinerà a noi arrivando dal lato diurno, per cui sarà osservabile solo in fase di allontanamento a partire dalla seconda parte della notte del 28-29 settembre quando brillerà di magnitudine apparente +19 spostandosi con una velocità angolare di 4 arcsec/minuto. Il periodo di rotazione è noto e vale 4,6 ore, ma sarebbe bello misurarne gli indici di colore per avere indicazioni sulla composizione anche se, essendo un po’ debole, saranno necessari telescopi di un certo diametro.

 



Questa rubrica è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.

Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.

Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.