Sardinia Radio Telescope (SRT)

Sardinia Radio Telescope (SRT) – Il più grande dei tre radiotelescopi italiani gestiti dall’Istituto Nazionale di Astrofisica. Progettato da un gruppo di radioastronomi afferenti principalmente all’INAF Istituto di Radioastronomia di Bologna e all’INAF Osservatorio Astronomico di Cagliari di Cagliari, SRT rappresenta un grande traguardo tecnologico raggiunto grazie alla capacità del Prof. Nichi D’Amico, già direttore di INAF Osservatorio Astronomico di Cagliari e Presidente dell’INAF fino alla sua scomparsa nel 2020. SRT è stato costruito tra il 2003 e il 2010 in Sardegna nel comune di San Basilio, in un’area di silenzio radio. Inaugurato ufficialmente nel mese di settembre 2013, SRT rappresenta uno degli strumenti più avanzati al mondo nel suo campo. La sua caratteristica più evidente è la grandezza: 64 metri di diametro della parabola e 70 metri di altezza in “posizione di parcheggio” per tremila tonnellate di peso. Numeri che lo rendono il radiotelescopio a parabola più grande d’Italia.

Le due principali caratteristiche che lo rendono un gioiello tecnologico sono: 1-la superficie “attiva”, ovvero la possibilità di modificare la forma della parabola per compensare le deformazioni indotte dal peso dell’antenna e dalle variazioni di pressione e temperatura dell’aria circostante (sono tollerate deformazioni massime di 3 decimi di mm).

2-la capacità di cambiare molto rapidamente i ricevitori con i quali osservare il cielo alle diverse frequenze (da 0,3 a 100 Giga Hertz). Questa capacità è nota come frequency agility.

Le attività di ricerca astrofisica riguardano: Sole, pulsar, stelle di neutroni, nebulose planetarie, galassie e loro ammassi, regioni di formazione stellare, buchi neri, maser, fast radio burst. Il tempo osservativo di SRT è diviso tra l’INAF (80%) e l’Agenzia Spaziale Italiana (20%) che utilizza il telescopio in modalità SDSA. Nel 2021, sotto la gestione dell’INAF, SRT è entrato pienamente a far parte del progetto SETI (Search for Extra Terrestrial Intelligence) e si occupa di tracciamento di oggetti NEO e rifiuti spaziali.

È uno degli strumenti in seno al consorzio europeo EUSST.

Link utili:
inaf.it
info.ira.inaf.it
oa-cagliari.inaf.it
srt.inaf.it
asi.it
seti.org