Una nuova protagonista si prepara a solcare i cieli primaverili: è la cometa C/2025 F2 (SWAN), scoperta alla fine di marzo 2025 grazie al telescopio SWAN (Solar Wind Anisotropies), uno strumento a bordo della sonda SOHO (NASA/ESA). Il suo passaggio ravvicinato promette di regalarci uno degli eventi astronomici più interessanti dell’anno. [Guarda la foto della cometa ripresa il 6 aprile 2025 dagli astrofotografi Michael Jäger e Gerald Rhemann. Ben visibile la chioma di colore verde e la coda di ioni di colore bluastro.]
La cometa raggiungerà il perielio (il punto più vicino al Sole) il 1° maggio, quando passerà a una distanza inferiore a quella dell’orbita di Mercurio. Questo avvicinamento aumenterà la sua luminosità e renderà possibile l’osservazione dalla Terra, specialmente nelle settimane a cavallo tra aprile e maggio.
Già visibile nelle prime ore del mattino, a partire dalle 4:00 circa ora italiana, sull’orizzonte orientale, la cometa si distingue per una chioma verde brillante e una coda bluastra. La sua magnitudine apparente stimata (attorno al valore 5) potrebbe appena superare la soglia della visibilità a occhio nudo sotto cieli particolarmente bui e limpidi, ma per un’osservazione più chiara si consiglia l’uso di un piccolo telescopio o di un buon binocolo.
Chi desidera osservarla dovrebbe cercare un punto di osservazione con orizzonte libero verso est e approfittare delle condizioni meteo favorevoli, poiché la visibilità potrebbe essere limitata e soggetta a variazioni. Inoltre a partire dal 27 aprile, la cometa inizierà a essere visibile alla sera attorno alle ore 21 locali, rimanendo sempre bassa sull’orizzonte (10° sull’orizzonte ovest).
La cometa C/2025 F2 (SWAN) è stata scoperta il 23 marzo 2025 nelle immagini raccolte dalla camera SWAN a bordo della sonda spaziale SOHO. Si ritiene che sia una cometa dinamicamente vecchia, cioè che abbia già compiuto diversi passaggi ravvicinati al Sole. Il suo nucleo è stimato avere un diametro inferiore ai 2,5 chilometri.
Curiosamente, al momento della scoperta la cometa era già piuttosto luminosa, con una magnitudine apparente intorno a 10. È possibile che non sia stata individuata prima perché ha subito un improvviso aumento di luminosità, oppure perché la sua orbita l’ha tenuta in una posizione difficile da rilevare nei sondaggi astronomici precedenti.