Un colpo di coda per Mercurio

Ha la coda ma non è una cometa e nemmeno un bolide.

Bensì Mercurio, il pianeta del Sistema Solare più vicino al Sole, che in questi giorni appare vicino all’ammasso aperto delle azzurrissime Pleiadi.

La coda giallo-arancio, lunga ben 2,5 milioni di km, è composta da atomi di sodio strappati dalla superficie del pianeta dal vento solare, il quale arriva a dare delle vere e proprio sferzate su Mercurio, a causa della vicinanza al Sole.

Per osservarla servono lunghe esposizioni e un filtro a 589 nm, che corrisponde alla lunghezza d’onda di una riga di emissione del sodio, che Fraunhofer chiamò con la lettera D.
Questo splendido scatto è stato realizzato lo scorso 27 aprile da Sebastian Voltmer da La Palma, alle Isole Canarie, subito dopo il tramonto.

Nel 2020, 8 luglio, la coda di Mercurio si era aggiudicata l’Astronomy Picture of the Day della NASA.
In quel caso lo scatto fu di Andrea Alessandrini, laureato in ingegneria aerospaziale e appassionato di  astrofotografia
Qui l’intervista rilasciata da Alessandrini a Media Inaf nel 2020.