2024 YR4: rischio di impatto con la Terra praticamente già annullato

L’asteroide 2024 YR4, inizialmente considerato una possibile minaccia per la Terra con un impatto previsto nel 2032, non rappresenta più un pericolo significativo.
Le ultime analisi condotte dal Very Large Telescope (VLT) dell’ESO, che si sono aggiunte a quelle di osservatori in tutto il mondo, compreso il Telescopio Cassini della Stazione Osservativa di Loiano dell’INAF e il Telescopio Nazionale Galileo, presso l’Osservatorio del Roque de los Muchachos sull’isola di La Palma, nelle Isole Canarie, hanno praticamente fatto crollare a zero il rischio di collisione con il nostro pianeta.

Quando 2024 YR4 è stato scoperto a dicembre 2024, le probabilità di un impatto erano relativamente basse ma comunque abbastanza alte da giustificare un attento monitoraggio.
Inizialmente, la probabilità di impatto era inferiore all’1%, un valore che richiedeva comunque un approfondito controllo. Con il proseguire delle osservazioni, il rischio è aumentato fino a oltrepassare il 3%, il più alto mai registrato per un asteroide di tali dimensioni.
Ma i nuovi dati del VLT hanno permesso di perfezionare notevolmente l’orbita dell’asteroide, riducendo gli errori sui parametri orbitali e di conseguenza di sul calcolo della probabilità di impatto. Come risultato, 2024YR4  non è più al vertice della risk list dell’Agenzia Spaziale Europea, il catalogo di tutti gli oggetti per i quali è stata calcolata una probabilità di impatto diversa da zero e che attualmente ne contiene 1753.

Guarda la sequenza di osservazioni di 2024 YR4 effettuate con il Very Large Telescope dell’ESO a gennaio 2025, poco dopo la sua scoperta nel dicembre 2024.  Crediti: ESO/O. Hainaut et al.

Oggi, le probabilità di impatto con la Terra sono stimate dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) a solo lo 0,001%, mentre la NASA, nello specifico il Center for Near-Earth Object Studies del Jet Propulsion Laboratory (JPL), calcola una probabilità dello 0,004%. Di conseguenza, 2024 YR4 è sceso dal livello 3 al livello 0 sulla scala Torino, un sistema di classificazione utilizzato per misurare il rischio d’impatto con scala numerica da 0 a 10 che tiene conto della probabilità di impatto e della eventuale gravità delle conseguenze, annullando la necessità di monitoraggio urgente.

Come già anticipato da Sorvegliati Spaziali in più occasioni [articolo, intervista video a Daria Guidetti dell’INAF], non sarà quindi necessario attendere il prossimo passaggio ravvicinato dell’asteroide 20204YR4 nel 2028 per per raffinare l’orbita e far crollare il rischio di impatto.

Anche se 2024 YR4 non costituisce più un rischio diretto per la Terra, gli astronomi continueranno a monitorarlo attentamente.
Esiste una possibilità remota che 2024 YR4 possa colpire la Luna. I calcoli più recenti indicano una probabilità dell’1,7% che l’asteroide possa impattare il nostro satellite naturale il 22 dicembre 2032. Sebbene il rischio sia minimo, continuerà a essere monitorato.

Per migliorare ulteriormente la precisione delle previsioni, nei prossimi mesi verranno effettuate osservazioni con strumenti avanzati come il telescopio spaziale James Webb. Questi dati permetteranno di ottenere una comprensione più dettagliata delle dimensioni e della composizione dell’asteroide, che attualmente si stima essere sui 50 metri di diametro.
Con queste informazioni aggiuntive, gli scienziati saranno in grado di confermare con maggiore certezza che non vi sono rischi di impatto, né per la Terra né per la Luna.

In sintesi, sebbene l’asteroide 2024 YR4 inizialmente abbia destato preoccupazione per un possibile impatto con la Terra, le osservazioni e le analisi congiunte delle principali agenzie spaziali hanno ridotto il rischio a livelli trascurabili. Questo episodio ha  rappresentato un’importante occasione per testare e rafforzare le capacità di monitoraggio e difesa planetaria, sottolineando l’importanza di una sorveglianza continua degli oggetti vicini al nostro pianeta.