Nel mese di aprile la prima decade è povera di asteroidi Near Earth (NEA) brillanti, ma a metà mese arriva una bella doppietta.
Il primo NEA è (517681) 2015 DE198, un potenzialmente pericoloso (PHA) di circa 600 m di diametro su un’orbita di tipo Apollo che il 15 aprile alle 14:08 UTC passerà a circa 7 milioni di km dalla Terra.
Questo asteroide conviene iniziare a osservarlo qualche giorno prima del passaggio ravvicinato perché sorpasserà la Terra nel cielo diurno diventando inosservabile.
A partire dal 10 aprile sarà invece ben visibile in primissima serata bello alto sull’orizzonte e per tutta la notte, come un oggetto di magnitudine apparente +16 con una velocità angolare di 15 arcsec/minuto. Nei giorni successivi l’osservabilità resterà buona fino al giorno 15: già il giorno 16 sarà visibile solo poche ore, basso sull’orizzonte ovest. Di 2015 DE198 è noto solo il periodo di rotazione, piuttosto lungo, circa 33 ore, ma mancano gli indici di colore.
L’altro NEA da osservare questo mese è (439437) 2013 NK4, sempre un Apollo-PHA di 500-1000 m di diametro. Questo NEA si troverà alla minima distanza di 3,3 milioni di km alle 14:50 UTC sempre del 15 aprile 2024, quasi in contemporanea con il primo.
Per 2013 NK4 l’osservabilità sarà possibile nella seconda parte della notte a partire dal 13 aprile, quando la luminosità scenderà sotto la magnitudine apparente +16.
La visibilità dell’asteroide migliorerà nei giorni successivi e nel periodo 16-18 aprile sarà osservabile tutta la notte arrivando a brillare di magnitudine apparente +12.5 con una velocità angolare di circa 30 arcsec/minuto. Si potrà continuare a seguirlo fino al 29 aprile, quando allontanandosi diventerà più debole della magnitudine apparente +16.
Di questo asteroide non conosciamo nulla, nemmeno il periodo di rotazione e questo lungo passaggio ravvicinato con la Terra sarà una buona occasione per farne un’analisi fotometrica.
Infine l’ultimo NEA del mese è 2022 TN1, ancora un Apollo-PHA, ma un po’ più piccolo, di circa 300 m di diametro che passerà a 4.4 milioni di km dal nostro pianeta il 30 aprile alle 23:57 UTC. Si potrà osservare per tutta la notte già dal 25 aprile, quando scenderà sotto la magnitudine apparente +16, fino ad arrivare alla +15.1 nella notte fra il 29 e il 30 aprile.Purtroppo la declinazione diminuirà rapidamente e già il 2 maggio non sarà più osservabile dalle media latitudini boreali.
Anche di questo asteroide non conosciamo nulla, una buona occasione per caratterizzarlo anche se il tempo disponibile non sarà molto.
Questa rubrica è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.
Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.
Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.