Appuntamento con l’asteroide – dicembre 2025

Per tutto il mese di dicembre si potrà seguire l’asteroide near-Earth (NEA)di tipo Apollo (220839) 2004 VA e potenzialmente pericoloso di circa 1-2 km di diametro che il giorno 30 farà un passaggio ravvicinato con la Terra a 13,5 milioni di km.
Fin dai primi giorni del mese l’asteroide sarà bello luminoso (attorno alla magnitudine apparente +15,5) e osservabile tutta la notte dal tramonto all’alba. Questo lunghissimo periodo di visibilità è dovuto al fatto che l’asteroide si muove su un’orbita a bassa inclinazione sull’eclittica, arriva dall’esterno dell’orbita terrestre e tende a restare indietro rispetto alla Terra.
Con il progredire del mese la visibilità si restringerà alla prima parte della notte, mentre la declinazione tenderà a scendere. La massima luminosità sarà raggiunta a metà mese con una magnitudine apparente di +15,2.
Alla minima distanza del 30 dicembre l’asteroide sarà già di magnitudine apparente +16,7 ma ancora osservabile in primissima serata a circa 20° sull’orizzonte. Di questo NEA è noto il periodo di rotazione di circa 6,8 ore, ma non la classificazione tassonomica: il prossimo passaggio ravvicinato ci sarà nel 2039.

Mentre si segue 2004 VA, non si trascuri di seguire anche 2025 WA3, un Apollo potenzialmente pericoloso di circa 200-300 metri di diametro che il 15 dicembre si troverà a passare a 3,3 milioni di km dalla Terra.
Questo asteroide si potrà seguire a partire dall’8 dicembre, quando diventerà più luminoso, della magnitudine apparente +16 e sarà osservabile dal tramonto all’alba. La luminosità aumenterà progressivamente fino a raggiungere il massimo di +14,8 fra il 13 e il 14 dicembre, quando l’asteroide si muoverà a circa 35 arcsec/minuto sulla sfera celeste. Dopo questa data la magnitudine salirà rapidamente e già il 16 dicembre sarà quasi alla magnitudine apparente +17.
Questa diminuzione repentina di luminosità accade perché l’asteroide si muoverà rapidamente verso il Sole e dalla Terra se ne vedrà sempre più la porzione non illuminata dal Sole. Di questo asteroide non sono noti i parametri fisici e anche l’orbita è incerta perché l’arco osservato è di soli 7 giorni: sono necessarie sia osservazioni astrometriche che fotometriche.

Infine, invitiamo a osservare la cometa interstellare 3I/ATLAS, che il 19 dicembre sarà alla minima distanza dalla Terra di circa 270 milioni di km. A inizio mese la 3I è visibile al mattino, ma già dal 17 dicembre si può osservare a partire dalla mezzanotte e a fine mese a partire dalle 23 locali. La magnitudine della cometa sarà compresa fra la magnitudine apparente +10 e la +12, quindi si tratta di un target molto luminoso anche per piccoli telescopi: la chioma si presenta di forma leggermente ellissoidale con un diametro di qualche primo d’arco e la velocità angolare è di qualche secondo d’arco al minuto.
Nell’arco di pochi minuti se ne potrà percepire il moto da un’immagine all’altra: un’occasione da non perdere, non capita tutti i giorni, di poter seguire una cometa interstellare mentre sta lasciando il Sistema Solare.

 



Questa rubrica è a cura di Albino Carbognani ed è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.

Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.

Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.