Appuntamento con l’asteroide – giugno 2024

Per tutti gli appassionati di asteroidi giugno è un mese speciale, perché a partire dal 2015, ogni 30 giugno c’è l’Asteroid Day, un evento mondiale volto a sensibilizzare i cittadini sul rischio asteroidi. Infatti, il 30 giugno 1908 nella regione di Tunguska in Siberia, cadde un asteroide di 50-80 metri di diametro che devastò 2150 chilometri quadrati di taiga siberiana, senza scavare un cratere e senza lasciare frammenti macroscopici.

Il mese di giugno si apre con il passaggio ravvicinato di 2016 JC6, un asteroide potenzialmente pericoloso (PHA) di tipo Aten di circa 200 m di diametro che il 1 giugno alle 18:34 UTC si troverà alla minima distanza di 7,5 milioni di km.
Questo asteroide si muove su un’orbita a bassa inclinazione sull’eclittica e la Terra arriva da dietro, quindi sarà osservabile nella seconda parte della notte con una magnitudine apparente di +18,5: ancora abbastanza brillante se si hanno a disposizione telescopi e camere CCD/CMOS di almeno 20 cm di diametro. La velocità angolare in cielo sarà dell’ordine di 10 arcsec/minuto, abbastanza bassa da tentare la fotometria: il periodo di rotazione è attorno a 2,3 h, ma il valore è incerto e andrebbe verificato.

Attorno a metà giugno si potrà seguire il passaggio ravvicinato di un altro asteroide potenzialmente pericoloso ma di tipo Amor appena scoperto: 2024 CR9.  Si tratta di un NEA con un diametro di circa 450 m che l’11 giugno alle 00:03 UTC passerà a 7,3 milioni di km dalla Terra.
Nei giorni precedenti il raggiungimento della minima distanza, l’asteroide non sarà osservabile dall’emisfero settentrionale perché avrà un declinazione molto negativa. Dalle nostre latitudini si potrà seguire verso l’alba del 14 giugno, quando arriverà a circa +20° sull’orizzonte e brillerà di magnitudine apparente +14,5.
Nei giorni successivi la visibilità nella seconda parte della notte aumenterà sensibilmente e potrà essere seguito fino al 20 giugno quando sarà più debole della magnitudine apparente +16. Questo NEO è appena stato scoperto, quindi mancano misure del suo periodo di rotazione e degli indici di colore.

Il mese di giugno si chiude con il passaggio ravvicinato di (415029) 2011 UL21, un potenzialmente pericoloso che si muove su un’orbita di tipo Apollo inclinata di quasi 35° sul piano dell’eclittica. Per questo motivo, nella fase di avvicinamento, l’asteroide non sarà osservabile dall’emisfero settentrionale. Si potrà iniziare a osservarlo a partire dal 28 giugno in prima serata, circa 24 ore dopo avere raggiunto la minima distanza di 6,6 milioni di km dalla Terra.
La sera del 28 giugno 2011 UL21 raggiungerà anche la massima luminosità con una magnitudine apparente di +11 e, pur restando invisibile a occhio nudo, potrà essere ripreso anche con piccoli teleobiettivi da 135-200 mm con tempi di posa di 20-30 s usando una reflex con astro-inseguitore: avendo una velocità angolare di circa 40 arcsec/minuto non sarà difficile riprenderne la traccia.
Nei giorni successivi, la magnitudine dell’asteroide diminuirà lentamente, ma già dal 30 giugno sarà osservabile tutta la notte, dal tramonto all’alba, con una magnitudine apparente di +12, quindi ancora bello brillante e perfetto per celebrare l’Asteroid Day.
Dal punto di vista fisico di 2011 UL21 conosciamo la stima del diametro, circa 2,5 km, e il periodo di rotazione di circa 2,7 h. Non è nota la classificazione tassonomica, quindi questo passaggio ravvicinato sarà un’ottima occasione per caratterizzarlo.

 



Questa rubrica è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.

Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.

Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.