Tutto il mese di maggio sarà dominato dal lento passaggio ravvicinato di (21374) 1997 WS22, un asteroide Near Earth (NEA) di tipo Amor di circa 1500 metri di diametro che il 21 maggio passerà a 16,5 milioni di km dalla Terra. Questo asteroide, essendo un Amor, percorre un’orbita completamente esterna a quella terrestre, con un’inclinazione orbitale di quasi 24°.
Questa geometria comporta un passaggio ravvicinato tangente esterno all’orbita terrestre con una costante diminuzione della declinazione: l’asteroide, già dal inizio maggio sarà osservabile come un brillante oggetto di magnitudine apparente +15,7 visibile dal tramonto all’alba e relativamente lento, circa 3 arcsec/minuto.
La luminosità aumenterà progressivamente per tutto il mese fino ad arrivare alla magnitudine apparente +13,4 nella sera del 19 maggio. Purtroppo però la declinazione sarà sempre in calo e già il 23 maggio dalle medie latitudini settentrionali l’asteroide non si alzerà per più di 20° sopra l’orizzonte, ma essendo ancora brillante (+13,8) non dovrebbe essere difficile individuarlo.
La velocità angolare massima arriverà a soli 9 arcsec/minuto quindi si tratta di un soggetto ideale per la fotometria BVRI per determinare con sicurezza il periodo di rotazione (il periodo approssimato è attorno alle 3,5 ore) e la classificazione tassonomica.
Altro NEA interessante da seguire è 2015 KJ19, un corpo di circa 100 m di diametro che il 14 maggio passerà a circa 6 milioni di km da noi. Questo asteroide segue un’orbita di tipo Apollo molto eccentrica (e=0,74) e a bassa inclinazione sull’eclittica.
Arriverà in prossimità della Terra dalla parte del Sole, quindi nella fase di avvicinamento sarà troppo debole per essere osservato con telescopi amatoriali. Dopo il passaggio ravvicinato si porterà all’esterno dell’orbita terrestre e si potrà osservare agevolmente per tutta la notte nelle date del 15, 16 e 17 maggio quando sarà attorno alla magnitudine apparente +18.
In seguito, la luminosità calerà rapidamente e 2015 KJ19 tornerà a essere invisibile per piccoli telescopi. Di questo asteroide non è noto il periodo di rotazione e potrebbe essere una buona occasione per colmare la lacuna, anche se la velocità angolare sarà di 20-30 arcsec/minuto.
L’ultimo NEA che vi segnaliamo per maggio è 2024 HP, un Apollo potenzialmente pericoloso (PHA) di circa 200 m di diametro che il 23 maggio si troverà alla minima distanza di circa 6 milioni di km dalla Terra. Anche questo asteroide sarà osservabile per tutta la notte a partire dal 10 maggio quando sarà più brillante della magnitudine apparente +17. La massima luminosità di +16,4 sarà raggiunta fra il 20 e il 21 maggio, poi diventerà progressivamente più debole e già all’alba del 27 maggio supererà la magnitudine apparente +17. Di questo asteroide non è noto il periodo di rotazione e la classificazione tassonomica e questo passaggio ravvicinato sarà una buona occasione per colmare questa lacuna.
Questa rubrica è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.
Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.
Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.