Il mese di novembre appare ricco di asteroidi near Earth (NEA) brillanti, se a questo aggiungiamo anche l’allungarsi del periodo notturno ecco che il richiamo all’osservazione degli asteroidi diventa irresistibile.
Non adrenalinico ma didattico sarà il passaggio ravvicinato di (36183) 1999 TX16, un Amor di circa 2,3 km di diametro che il 13 novembre 2024 alle 13 UTC passerà a circa 20 milioni di km dalla Terra: una distanza enorme, ma grazie al diametro generoso (per essere un NEA), sarà un oggetto brillante.
L’asteroide segue un’orbita inclinata di quasi 40° sull’eclittica e il passaggio ravvicinato con la Terra avviene in prossimità del nodo ascendente, quindi bisogna aspettare che la declinazione salga un po’ prima di poterlo seguire agevolmente dall’emisfero nord. Il periodo favorevole inizia nella prima parte della notte fra l‘8 e il 9 novembre, con 1999 TX16 già di magnitudine apparente +13,9 che arriverà a quasi 30° di altezza sull’orizzonte.
Nei giorni successivi il periodo di visibilità dell’asteroide aumenta e nella notte fra il 16 e il 17 sarà osservabile dal tramonto all’alba con una magnitudine apparente di +12,7.
Essendo un Amor la velocità angolare sarà modesta, circa 4 arcsec/minuto e si potrà seguire agevolmente anche con piccoli strumenti. Data la luminosità e la lentezza, 1999 TX16 è un’ottima palestra per gli aspiranti osservatori di asteroidi: in una sola notte se ne potrà osservare la curva di luce per verificare il periodo di rotazione che è di 5,61 ore.
Consulta le effemeridi dell’asteroide su HORIZON, un servizio della NASA per calcolare le effemeridi di qualunque corpo celeste. L’asteroide è già stato impostato, rimane da inserire la località di osservazione, scegliendola dal database oppure cercandola manualmente, e la data di inizio e fine per le osservazioni; poi “table settings” permette di scegliere i parametri che si desidera visualizzare: i più importanti sono ascensione retta e declinazione (che danno la posizione in cielo dell’oggetto) e magnitudine nella banda V. Infine, cliccare su “Generate Ephemeris”.
Questa rubrica è a cura di Albino Carbognani ed è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.
Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.
Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.