Appuntamento con l’asteroide – novembre 2024

Il mese di novembre appare ricco di asteroidi near Earth (NEA) brillanti, se a questo aggiungiamo anche l’allungarsi del periodo notturno ecco che il richiamo all’osservazione degli asteroidi diventa irresistibile.

Si inizia il 1 novembre con il passaggio ravvicinato di 2016 VA, un NEA di tipo Aten di circa 11 m di diametro con un periodo orbitale inferiore a un anno. L’orbita di questo asteroide è inclinata di ben 30° sull’eclittica e interseca l’orbita terrestre al nodo discendente: proprio qui si troverà il 1 novembre 2024 alle 23 UTC quando sarà a 567.000 km dalla Terra. Essendo un Aten, la maggior parte dell’orbita è interna a quella terrestre e dopo il passaggio ravvicinato 2016 VA si tufferà rapidamente verso il Sole.
Per via delle piccole dimensioni si potrà osservare solo nella notte fra l’1 e il 2 novembre, dalla prima serata fin verso l’alba. Nella prima serata del 1° novembre sarà di magnitudine apparente +17,5 con la luminosità in rapido aumento, toccherà la magnitudine apparente +13,6 alla minima distanza e poi inizierà a indebolirsi rapidamente perdendosi nelle luci dell’alba.
Sarà un bello spettacolo vedere questo veloce asteroide aumentare di luminosità nel giro di poche ore e poi tornare a indebolirsi muovendosi alla “folle” velocità di 0,5° al minuto: l’occasione per ottenere una strisciata per misurare periodi di rotazione molto brevi è ghiotta. Anche se non sarà visibile a occhio nudo, un piccolo telescopio da 15-20 cm di diametro abbinato a un sensore CCD/CMOS sarà sufficiente per godersi il passaggio ravvicinato.

Meno adrenalinico e più didattico sarà il passaggio ravvicinato di (36183) 1999 TX16, un Amor di circa 2,3 km di diametro che il 13 novembre 2024 alle 13 UTC passerà a circa 20 milioni di km dalla Terra: una distanza enorme, ma grazie al diametro generoso (per essere un NEA), sarà un oggetto brillante.
L’asteroide segue un’orbita inclinata di quasi 40° sull’eclittica e il passaggio ravvicinato con la Terra avviene in prossimità del nodo ascendente, quindi bisogna aspettare che la declinazione salga un po’ prima di poterlo seguire agevolmente dall’emisfero nord. Il periodo favorevole inizia nella prima parte della notte fra l‘8 e il 9 novembre, con 1999 TX16 già di magnitudine apparente +13,9 che arriverà a quasi 30° di altezza sull’orizzonte.
Nei giorni successivi il periodo di visibilità dell’asteroide aumenta e nella notte fra il 16 e il 17 sarà osservabile dal tramonto all’alba con una magnitudine apparente di +12,7. Essendo un Amor la velocità angolare sarà modesta, circa 4 arcsec/minuto e si potrà seguire agevolmente anche con piccoli strumenti. Data la luminosità e la lentezza, 1999 TX16 è un’ottima palestra per gli aspiranti osservatori di asteroidi: in una sola notte se ne potrà osservare la curva di luce per verificare il periodo di rotazione che è di 5,61 ore.

L’ultimo target del mese è 2006 WB, un NEA di tipo Aten di circa 150 m di diametro, che il 26 novembre alle 18 UTC sarà a quasi 1 milione di km dalla Terra. Si potrà iniziare a osservarlo a partire dalla notte fra il 21 e il 22 novembre quando sarà già di magnitudine apparente +15 con un’altezza sull’orizzonte attorno ai 35°.
L’altezza sull’orizzonte aumenterà nei giorni successivi e nella notte fra il 25 e il 26 novembre sarà osservabile dal tramonto all’alba come un oggetto di magnitudine apparente +12,8. La velocità angolare sarà di circa 60 arcsec/minuto e in capo a circa mezz’ora percorrerà un angolo in cielo pari a quello apparente della Luna piena: anche questa è un’ottima occasione per riprendere una “strisciata” dell’asteroide.
Dopo il passaggio ravvicinato la luminosità dell’asteroide diminuirà rapidamente e già il 29 sarà tornato al di sopra della magnitudine apparente +15. Di questo NEA manca la caratterizzazione fotometrica (periodo di rotazione e classificazione spettrale), quindi il passaggio ravvicinato di novembre sarà una buona occasione per prendere dati.

 



Questa rubrica è a cura di Albino Carbognani ed è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.

Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.

Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.