Appuntamento con l’asteroide – novembre 2025

Il mese di novembre si apre con l’opportunità di osservare (164206) 2004 FN18, un asteroide near-Earth (NEA) su orbita di tipo Apollo che il giorno 7 passerà alla minima distanza di 16,5 milioni di km dalla Terra.
Questo asteroide, con un diametro di circa 1 km, si muove su un’orbita inclinata di 18° sull’eclittica e gli incontri ravvicinati con la Terra possono verificarsi solo al nodo discendente.
Ne deriva che i passaggi ravvicinati con il nostro pianeta sono relativamente rari: l’ultimo c’è stato nel 1974, il prossimo ci sarà nel 2076, come dire o lo osserviamo adesso o non lo vedremo più nel corso della nostra vita. La fase di avvicinamento avviene con 2004 FN18 che scende verso il piano dell’eclittica, quindi dall’emisfero settentrionale sarà ben visibile dal tramonto all’alba con una magnitudine apparente di +14,1 a inizio mese. Passando al nodo si tufferà sotto il piano dell’eclittica diminuendo rapidamente la declinazione e peggiorando la visibilità e già il giorno 8 sarà difficilmente osservabile dall’Italia. C’è quindi una finestra di una settimana per poterlo osservare e caratterizzare (ad esempio non è noto il periodo di rotazione).

Contemporaneamente a 2004 FN18, nei primi giorni di novembre, si può seguire (1916) Boreas, un asteroide Amor di ben 3,5 km di diametro comodamente osservabile tutta la notte dal tramonto all’alba, bello alto sull’orizzonte, con una magnitudine apparente di poco superiore alla +16.
Si tratta di un asteroide “didattico”, ben caratterizzato, che si muove lentamente sulla sfera celeste perché dista circa 100 milioni di km e che può servire da “training” prima di passare ad asteroidi più impegnativi. Ad esempio, il periodo di rotazione è di 3,47 ore, verificabile con appena 4 ore di osservazioni continue in un’unica notte.

Il mese si chiude con il passaggio dell’asteroide (516155) 2016 DP, un asteroide potenzialmente pericoloso di tipo Apollo con diametro di 300-600 m, che il 27 novembre passerà a 4,8 milioni di km dalla Terra.
L’asteroide si troverà al di sotto del piano dell’eclittica e all’interno dell’orbita terrestre, per cui la fase di avvicinamento non sarà osservabile, ma lo sarà quella di allontanamento a partire dal 24, giorno della minima distanza.
In questa data l’asteroide sarà osservabile dal tramonto all’alba con una magnitudine apparente di +16,3. La luminosità aumenterà nei giorni successivi fino ad arrivare alla +15,8 fra il 26 e il 27 novembre. le caratteristiche di questo asteroide non sono note e questo passaggio sarà una buona occasione per colmare la lacuna.

 



Questa rubrica è a cura di Albino Carbognani ed è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.

Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.

Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.