La prima metà del mese di settembre 2024 è caratterizzata dal passaggio ravvicinato di piccoli asteroidi che però veleggiano attorno alla magnitudine apparente +20, quindi sono oggetti “difficili” per una strumentazione amatoriale.
La situazione migliora decisamente attorno alle metà del mese con il passaggio ravvicinato di 2024 ON, un Apollo potenzialmente pericoloso (PHA) di circa 300 m di diametro che il 17 settembre alle 10:18 UTC passerà a 1 milione di km dalla Terra.
L’orbita di questo asteroide è inclinata di circa 8° sull’eclittica e l’incontro con la Terra avviene in prossimità del nodo discendente determinando una asimmetria nelle condizioni di visibilità: 2024 ON sarà ben visibile durante la fase di avvicinamento, poi la sua declinazione diminuisce rapidamente e per l’emisfero boreale diventerà difficile seguirlo. Il periodo migliore per osservare questo asteroide è nella prima serata fra il 10 e il 13 settembre quando sarà di magnitudine apparente +15.
Sempre attorno a metà mese ci sarà anche il passaggio ravvicinato di 2013 FW13, ancora un Apollo-PHA, ma di soli 160 m di diametro che il 18 settembre alle 06:29 UTC sarà a 3,3 milioni di km dalla Terra.
Il periodo migliore per osservarlo sarà dal 14 al 16 settembre, nella prima metà della notte, quando la magnitudine apparente sarà inferiore alla +17. Successivamente, la declinazione diminuirà e l’asteroide diventerà rapidamente più debole perché, dirigendosi verso il Sole, ne vedremo prevalentemente l’emisfero in ombra.
Per chiudere il mese si può iniziare a osservare (363027) 1998 ST27, un Aten potenzialmente pericoloso di circa 400 m di diametro che farà il passaggio ravvicinato il 9 ottobre, ma che può essere seguito molto prima considerato che, a partire dal 28 settembre, sarà di magnitudine apparente inferiore alla +17 e osservabile tutta la notte, dal tramonto all’alba, per giunta con una declinazione piuttosto elevata che lo porta a passare quasi allo zenit delle medie latitudini settentrionali.
Il periodo di rotazione di 1998 ST27 è attorno alle 3 h, ma non è stato determinato con precisione e questo passaggio ravvicinato può essere una buona occasione per colmare questa lacuna.
Questa rubrica è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.
Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.
Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.