Il mese di settembre si presenta ricco di asteroidi near-Earth (NEA) brillanti da osservare.
Si inizia con un oggetto di tipo Apollo, 2009 FF, potenzialmente pericoloso di circa 155 metri di diametro che l’11 settembre passerà alla minima distanza di 2,55 milioni di km dalla Terra. Questo asteroide ha un’orbita a bassa inclinazione sull’eclittica e il transito vicino alla Terra avviene dopo il passaggio al nodo ascendente, dall’interno verso l’esterno dell’orbita terrestre. L’asteroide si potrà osservare a partire dall’11 settembre sera quando sarà di magnitudine apparente +16 e visibile dal tramonto all’alba, bello alto sull’orizzonte.
La luminosità aumenterà nei giorni successivi fino ad arrivare alla +15,6 all’alba del giorno 14, con l’asteroide in movimento a 30 arcsec/minuto. La magnitudine apparente aumenterà, ma il giorno 17 sarà ancora di +16 e sempre osservabile tutta la notte con una velocità di soli 10 arcsec/minuto. Insomma un passaggio ideale per caratterizzare l’asteroide di cui non conosciamo le caratteristiche fisiche.
Altro bel NEA sarà 2025 FA22, ancora un Apollo-PHA con un diametro di circa 170 metri che il 18 settembre passerà a soli 840.000 km dalla Terra. L’orbita di questo NEA è inclinata di circa 7° sull’eclittica e il passaggio vicino alla Terra avviene al nodo ascendente, quindi la fase di avvicinamento non è visibile dall’emisfero boreale.
L’asteroide si potrà iniziare a osservare a partire dalla sera del 18 settembre quando sarà visibile nella seconda parte della notte come un oggetto di magnitudine apparente +13,2 con una velocità di oltre 100 arcsec/minuto. L’osservabilità migliorerà rapidamente e già dal giorno 20 2025 FA22 sarà osservabile tutta la notte e resterà tale fino al 24 quando supererà la magnitudine +16. Anche di questo asteroide non conosciamo nulla.
Il mese si chiude con (152664) 1998 FW4, un Apollo potenzialmente pericoloso di circa 400 m di diametro che il 29 settembre sarà a 3,75 milioni di km da noi. Questo asteroide ha un’orbita a bassa inclinazione sull’eclittica e molto eccentrica che lo porta a viaggiare fra l’orbita di Venere e quella di Giove. L’incontro con la Terra avviene al nodo ascendente e l’avvicinamento è dall’esterno dell’orbita terrestre.
Per questo motivo l’asteroide può essere tranquillamente osservato per tutta la notte già a partire dal 18 settembre con l’asteroide in lento avvicinamento. La luminosità aumenterà nelle sere successive fino ad arrivare alla magnitudine apparente +13,9 all’alba del 28 settembre. Nel giorno del passaggio ravvicinato l’asteroide taglierà la strada alla Terra e poi diventerà rapidamente sempre più debole mentre si sposta verso il Sole. Di 1998 FW4 conosciamo il periodo di rotazione, ma non la classe tassonomica: questa sarà un’ottima occasione per caratterizzarlo.
Questa rubrica è a cura di Albino Carbognani ed è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.
Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.
Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.