Sette regioni attive con macchie solari sono presenti in fotosfera oggi 29 marzo 2022.
Ieri sono stati prodotti nove brillamenti a raggi X di classe C e due di classe M.
Ieri, in associazione con il brillamento X di classe M4.0 con il picco di emissione alle 13:29 CEST, una eiezione di massa dalla corona solare (CME) di alone è stata espulsa dal Sole alle 14:00 CEST.
Un’altra CME di alone è stata espulsa alle 22:24 CEST probabilmente in associazione con il brillamento X di classe M1.1. Entrambe arriveranno alla Terra tra qualche giorno e produrranno tempeste geomagnetiche di intensità moderata.
Il brillamento X di classe M4.0 di ieri ha prodotto una tempesta di particelle solari energetiche di intensità minore rilevata alla distanza della Terra, che è ancora in corso, anche se in fase di decadimento. Lo stesso brillamento ha determinato ieri una interruzione della propagazione delle onde corte di intensità minore.
Oggi fino alle 11:00 CEST sono stati prodotti due brillamenti a raggi X di classe M (M2.2 con il picco di emissione alle 03:11 CEST ed M1.1 con il picco di emissione alle 03:58 CEST) e 4 di classe C.
Attività magnetica localizzata è visibile al lembo solare Est sia nell’emisfero Nord che in quello Sud.
La mappa di SDO delle regioni attive sull’emisfero solare non visibile dalla Terra riporta la presenza di tre intense regioni attive (SAR) a:
- 27,3° di latitudine Nord, che si prevede apparirà al lembo solare Est il 31 marzo 2022 alle 02:00 CEST
- 27,8° di latitudine Nord, che si prevede apparirà al lembo solare Est il 4 aprile 2022 alle 16:23 CEST.
Buchi coronali sono visibili nella regione polare Sud e sul disco solare.
Oggi fino alle 11:00 CET, il campo geomagnetico non è stato perturbato.
Il livello di attività solare è moderato.
Apri i seguenti link per guardare e scaricare le relative immagini del Sole in alta risoluzione:
mappa del Sole in luce visibile
mappa del campo magnetico sulla superficie del Sole
mappa del plasma caldo a 1.000.000 e 20.000.000 kelvin
regioni attive sul lato nascosto del Sole
mappa dell’indice K planetario
