Nella notte tra il 13 e il 14 dicembre si verifica il picco dello sciame delle Geminidi, le meteore che “annunciano” l’arrivo imminente dell’inverno.
È lo sciame meteorico più intenso dell’anno, molto luminoso e facile da osservare, ricco di bolidi. Peccato che quest’anno Luna e meteo giochino a sfavore.
Come per tutti gli sciami meteorici, le Geminidi prendono il nome dalla costellazione da cui sembrano provenire, in questo caso quella dei Gemelli. Ma con la costellazione non hanno niente a che vedere.
La maggior parte degli sciami meteorici sono infatti prodotti da frammenti di comete che si surriscaldano impattando l’atmosfera terrestre.
Ma non è nemmeno questo il caso.
Le Geminidi sono infatti il prodotto di un asteroide inusuale per tanti aspetti: Phaethon 3200 o Fetonte.
Con 5 km di diametro, Fetonte è uno dei più grandi asteroidi Near Earth classificato come potenzialmente pericoloso.
È di tipo Apollo e, oltre a intersecare l’orbita terrestre, incrocia anche quelle di Marte, Venere e Mercurio.
Forse una cometa estinta che ha perso i composti ghiacciati a ogni passaggio al perielio, Fetonte è un roccioso carbonioso, composizione che gli conferisce un colore piuttosto scuro.
È stato oggetto di numerose osservazioni nei suoi passaggi ravvicinati alla Terra da cui sono state ricavate varie caratteristiche insolite. Tra esse il colore sorprendentemente blu e la luce più polarizzata per un corpo minore del Sistema Solare.
Su questo asteroide ne sapremo di più grazie alla missione DESTINY+ (Demonstration and Experiment of Space Technology for INterplanetary voYage with Phaethon fLyby and dUst Science) dell’Agenzia Spaziale Fiapponese JAXA, che prevede un sorvolo dell’asteroide. Il lancio di DESTINY+ è previsto per il 2024.
Tornando alle Geminidi, meteo e luce della Luna permettendo, questo splendido sciame arriverebbe a produrre circa 100-150 stelle cadenti all’ora.
Nel 2020, grazie alla coincidenza con la Luna nuova, le Geminidi si sono rivelate uno degli sciami meteorici più spettacolari dell’anno.
Purtroppo quest’anno la Luna gioca contro, essendo illuminata al 70%, facendo sì che si possa arrivare a vedere una trentina di meteore visibili all’ora. Ma anche il meteo non è dei migliori per la maggior parte dell’Italia.
Nel caso siate fortunati da avere un cielo sereno e voleste cimentarvi nell’osservazione, sappiate che non servono attrezzature speciali come telescopi o binocoli: il segreto è osservare la maggior porzione di cielo possibile.
Dovreste però recarvi in un luogo più buio possibile, mettervi comodi e rilassati e lasciar passare un trentina di minuti per permettere agli occhi di adattarsi al buio.
Evitate di usare il telefono e se potete attrezzatevi di torce elettriche con luce rossa per preservare la visione notturna.
La costellazione dei Gemelli è abbastanza facile da individuare: si trova a nord-est della costellazione di Orione, tra le costellazioni del Toro e del Cancro. Le due stelle più luminose della costellazione, Castore e Polluce, rappresentano le teste dei due gemelli.
Ma non guardate direttamente questa costellazione, perché le Geminidi saranno visibili in tutto il cielo notturno. Anzi, assicuratevi di spostare lo sguardo sulle costellazioni vicine, in quanto le meteore più vicine al radiante sono più brevi e più difficili da individuare.
Guarda l’infografica per individuare la costellazione dei Gemelli
Leggi l’articolo sul passaggio ravvicinato nel 2017 di Fetonte