Il sito Prisma dell’INAF: istruzioni per l’uso

La Prima Rete per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera, in breve Prisma,  è nata nel 2016 e la crescita in questi anni è stata molto rapida: alla data di oggi è composta da circa 70 telecamere all-sky sparse in tutta Italia. Prisma è in stretta collaborazione con l’analoga rete francese FRIPON, nata nel 2014.
Le camere di Prisma appartengono a chi le ha acquistate (singoli, Gruppi astrofili, Planetari, Osservatori astronomici pubblici e privati, Università), ma sono tutte coordinate dall’INAF: un bell’esempio di ricerca scientifica distribuita sul territorio cui tutti possono dare il proprio contributo in vario modo.

Lo scopo delle camere è rilevare i bolidi che solcano i cieli italiani per triangolare gli eventi maggiori e andare alla ricerca delle meteoriti al suolo. Questa strategia si è dimostrata vincente con il recupero della meteorite “Cavezzo” avvenuta il 4 gennaio 2020.

Per gli appassionati di meteore e bolidi il sito web di Prisma è diventato un vero e proprio punto di riferimento perché è qua che si possono avere informazioni di prima mano sui bolidi più brillanti, quelli spettacolari e ben visibili a occhio nudo, che lasciano un segno permanente nella memoria dell’osservatore.

Apre la homepage del sito una mappa interattiva (vedi sotto) di tutte le stazioni Prisma presenti sul territorio nazionale. Cliccando sul pallino che rappresenta ciascuna stazione se ne potrà vedere la collocazione e avere un’immagine del cielo ripresa dalla camera. Questa immagine si aggiorna ogni 20 minuti e permette di avere un quadro d’insieme delle condizioni meteo locali. Proseguendo sempre nella homepage si trovano le ultime news riguardanti bolidi brillanti ripresi dalle camere con informazioni sui risultati della triangolazione, campagne per la ricerca di meteoriti al suolo, installazione di nuove camere e così via.

Sulla destra, sempre nella homepage, si può accedere al modulo “Segnala un bolide” (in collaborazione con l’IMO, International Meteor Organization), per riportare la propria testimonianza sui bolidi brillanti che può capitare di vedere in cielo. Si tratta di uno strumento utile perché dalle segnalazioni che arrivano ci si può già fare un’idea se il bolide segnalato può essere “candidabile” per la ricerca di meteoriti al suolo o meno. Per gli eventi più brillanti di solito arrivano decine o centinaia di segnalazioni, un’indicazione di come il desiderio di partecipazione dei cittadini sia molto elevato.

Sulla homepage in alto c’è un menù che permette di accedere alle altre parti del sito, fra cui vi segnaliamo: “Appuntamenti”, “Didattica” e “Il progetto”. In “Appuntamenti” si trova l’elenco delle conferenze pubbliche o dei congressi scientifici in cui si parla di Prisma e dei risultati ottenuti; in “Didattica” c’è un elenco delle proposte didattiche per le scuole, con schede di numerosi laboratori cui possono fare riferimento gli insegnati per introdurre gli studenti al mondo della ricerca scientifica su bolidi e meteoriti. Una sezione che può essere fonte di ispirazione per un insegnamento più coinvolgente. Infine, nella sezione “Il progetto” si trovano informazioni su come partecipare a Prisma e, nel caso, a chi rivolgersi per avere informazioni dettagliate.