Una quasi-Luna per la Terra

L’asteroide 2023 FW13, scoperto poche settimane fa, si muove su un’orbita complessa che lo rende una quasi-luna del nostro Pianeta.

Individuato dalla survey Pan-STARRS il 28 marzo e annunciato ufficialmente il 1 aprile 2023, l’oggetto ha una dimensione massima inferiore a 20 metri.
Fa parte della categoria degli oggetti di tipo Apollo, ossia è un asteroide Near-Earth che interseca l’orbita terrestre ma si trova per la maggior parte della sua traiettoria ad una distanza dal Sole maggiore di quella della Terra.

La sua traiettoria lo pone però in una condizione molto speciale: benché 2023 FW13 si trovi in orbita intorno al Sole, infatti, il suo moto è in risonanza con quello della Terra, il che fa sì che si mantenga per lunghi periodi di tempo nelle vicinanze del nostro Pianeta. 

“Ad esempio, quest’anno l’asteroide si è avvicinato a 9,8 milioni di chilometri dalla Terra il 2 marzo – afferma Adrien Coffinet l’astronomo francese che ha rivelato la natura dell’asteroide – Non è molto vicino (25 volte più lontana della Luna), ma ciò che è interessante è il ripetersi di questi riavvicinamenti: tra il 2019 e il 2027 è passato e passerà ogni anno a meno di 15 milioni di chilometri dal nostro Pianeta”.

Questi oggetti vengono chiamati “quasi-lune” o “quasi-satelliti” del pianeta. Infatti, visto dalla Terra, l’asteroide sembra ruotarle attorno, in direzione retrograda e con un periodo di un anno, senza essere effettivamente in orbita attorno ad esso.

La natura dell’asteroide è stata accertata da Adrien Coffinet dopo aver utilizzato i suoi parametri orbitali per eseguire una simulazione della sua orbita: questo ha permesso di individuare lo stesso oggetto in altre osservazioni passate, fino al 2012.

Questo a sua volta ha consentito di raffinare il calcolo dei parametri orbitali, stabilendo che sono abbastanza stabili da aver permesso a 2023 FW13 di mantenere la sua condizione di quasi-satellite per diverse migliaia di anni (secondo una stima dal primo secolo a.C. almeno fino al 3700 d.C), rendendolo quindi un candidato per essere la quasi-luna più longeva finora mai scoperta.

L’asteroide non è il primo quasi-satellite della Terra scoperto dagli astronomi, anche se sono comunque pochi (meno di una decina): in particolare, nel 2016 è stato scoperto un asteroide con caratteristiche orbitali simili a 2023 FW13, battezzato Kamo’oalewa (designazione iniziale 2016 HO3): uno studio ha ipotizzato che questo oggetto sia un frammento lunare generato dall’impatto di un asteroide più grande e successivamente catturato in un’orbita particolare.

Animazione del moto orbitale dell’asteroide 2023 FW13 attorno alla Terra (in basso) e al Sole (in alto).