La prossima missione spaziale a scopo di difesa planetaria del Planetary Defense Coordination Office della NASA (PDCO) sarà il telescopio spaziale Near-Earth Object Surveyor (NEO Surveyor).
Il telescopio ha infatti superato una rigorosa revisione tecnica e programmatica, nota come Key Decision Point C (KDP-C).
In base ad essa la NASA si impegna a un costo di sviluppo della missione di 1,2 miliardi di dollari e con lancio entro giugno 2028.
Numeri e date che includono potenziali problematiche tecniche ed eventuali incertezze nel bilancio.
Come il suo precursore NEOWISE, NEO Surveyor è un telescopio spaziale che opera nell’ infrarosso per scoprire e caratterizzare gli asteroidi e le comete Near-Earth (NEO).
Progettato per aiutare a far progredire gli sforzi di difesa planetaria della NASA, NEO Surveyor integrerà le capacità del telescopio spaziale NEOWISE allo scopo di censire e analizzare il 90% dei NEO con dimensioni superiori a 140 metri.
Il telescopio di bordo avrà un’apertura di 50 cm e un campo visivo di 11,56 gradi quadrati, e osserverà in due bande infrarosse, 4-5 micron e 6-10 micron che permetteranno misurazioni accurate delle dimensioni di NEO nonché informazioni sulla loro composizione, forma, stati di rotazione e orbite.
Lavorando a queste lunghezze d’onda infrarosse, NEO Surveyor permetterà di velocizzare la scoperta di nuovi NEO, compresi quelli che potrebbero avvicinarsi alla Terra durante il giorno e in direzione del Sole.
Gli asteroidi e le comete in avvicinamento sono infatti illuminati e scaldati dalla radiazione solare che riemettono sotto forma di radiazione infrarossa.
Persino gli asteroidi scuri e dal basso albedo si mostreranno agli “occhi” di NEO Surveyor.
Va detto che, benché sia ufficialmente un nuovo progetto, NEO Surveyor ospiterà lo stesso telescopio spaziale e avrà gli stessi obiettivi della missione Near-Earth Object Camera ( NEOCam), presentata più volte a partire dal 2006 ma mai selezionata per il lancio a fronte della competizione con altre missioni scientifiche.
È nel 2019 che viene presa la decisione di implementare tale missione con il budget del Planetary Defense Coordination Office della NASA, all’interno della Planetary Science Division, forse stimolata dalla scoperta dell’asteroide 2019 OK il giorno prima del suo passaggio ravvicinato nel 2019 e che era sfuggito ai metodi di rilevamento esistenti.
La missione NEO Surveyor è sviluppata dal Jet Propulsion Laboratory della NASA in California, mentre i dati scientifici saranno analizzati dall’Università dell’Arizona e la supervisione del programma è fornita dal PDCO.
Il completamento con successo di questa revisione per NEO Surveyor promuove l’impegno della NASA per la difesa planetaria e la ricerca di NEO che un giorno potrebbero rappresentare una minaccia di impatto per la Terra.