Per il mese di aprile 2022 il primo flyby con un asteroide Near Earth (NEA) abbastanza brillante sarà alle 19:38 UT del 2 aprile con l’asteroide 2004 HC2 che passerà a 15 milioni di km dalla Terra. Si tratta di un asteroide con un’orbita di tipo Apollo di circa 700 metri di diametro che sarà ben visibile dall’Italia già nella prima serata quando brillerà di magnitudine apparente +17 a cavallo fra la costellazione del Cane Maggiore e dell’Idra percorrendo 21 secondi d’arco al minuto.
L’ultima volta che questo asteroide si è avvicinato così tanto al nostro pianeta è stato nel 1973.
Di questo corpo non si conosce nulla, nemmeno il periodo di rotazione.
Per il secondo flyby non bisognerà aspettare molto: già il 6 aprile alle 22:42 2003 l’asteroide EO16 passerà a 22 milioni di km. Questo corpo ha un diametro di circa 400 metri e sarà più debole rispetto a 2004 HC2 brillando di magnitudine apparente +17,8.
In compenso avrà una velocità angolare minore (circa 5 arcsec/minuto) e si potrà puntare con calma durante tutto l’arco della notte arrivando a ben 75° di altezza sull’orizzonte.
Si tratta di un asteroide di tipo Aten ossia con orbita per lo più interna a quella terrestre che in questo flyby si trova a percorrere il tratto di orbita esterno alla nostra.
Una buona occasione per studiarlo senza l’interferenza della luce solare. Anche di questo NEA non è noto nessun parametro.
Infine, il 12 aprile alle 05:51 UT è la volta dell’asteroide Apollo 2004 FG11 che passerà a poco meno di 7,5 milioni di km da noi. Si tratta di un asteroide con circa 200 metri di diametro ed è annoverato fra gli asteroidi potenzialmente pericolosi.
Oltre a fare frequenti flyby con la Terra li fa anche con Mercurio, Venere e Marte quindi l’orbita di tipo Apollo è parecchio perturbata.
La sera dell’11 aprile si potrà osservare a partire dalla prima serata fino all’alba, un’ora e mezzo prima del flyby.
La velocità angolare sarà di circa 41 arcsec/minuto, quindi un oggetto molto veloce.
L’unica pecca è nella luminosità: brillerà come un oggetto di magnitudine apparente +17,6 quindi non molto luminoso considerata l’elevata velocità angolare che rende necessario fare tempi di posa brevi per immortalarlo: comunque niente che non sia alla portata di piccoli telescopi da 20-25 cm di diametro dotati di una buona camera CCD/CMOS.
Di questo asteroide conosciamo il periodo di rotazione, circa 7 ore, ma il risultato è incerto e necessita di ulteriori osservazioni.
Questa rubrica è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.
Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.
Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.