Il primo asteroide Near-Earth di questo mese è (523590) 2001 QC96, un oggetto del diametro di circa 200 metri che il 3 febbraio alle 16:35 UT passerà a 11,4 milioni di km dalla Terra. L’asteroide ha un’orbita inclinata di ben 20° sul piano dell’Eclittica, arriverà da sotto di essa e sarà inizialmente visibile solo dall’emisfero sud. Dall’Italia si potrà osservare a partire dalle 22 locali della sera del 4 febbraio quando apparirà di magnitudine +17 mentre sfreccia a moderata velocità fra le stelle della costellazione dell’Idra.
Altro NEA interessante è (424392) 2007 YJ che il 12 febbraio alle 04:46 UT passerà 9,4 milioni di km dal nostro pianeta. Si tratta di un asteroide leggermente più grande del precedente (ha un diametro di circa 240 m). L’asteroide ha un’orbita inclinata di soli 3° sull’Eclittica, ma arriverà da sopra di essa e quindi sarà già visibile nel nostro emisfero il 12 febbraio mattina, proprio nelle ore attorno al flyby. Nel momento della minima distanza “taglierà la strada” alla Terra, quindi ne vedremo solo una metà illuminata dal Sole: di conseguenza apparirà molto debole brillando di magnitudine +19 fra le stelle della costellazione di Ercole, angolarmente non troppo distante dal celebre ammasso globulare M13.
Infine veniamo a (455176) 1999 VF22, un NEA con un’orbita di tipo Apollo classificato anche come modesto PHA (Potentially Hazardous Asteroid) con un diametro di circa 200 m. Questo asteroide farà il flyby con la Terra alle 07:54 UT del 22 febbraio alla distanza di 5,4 milioni di km. Si potrà osservarlo nella prima serata del 21 febbraio, poche ore prima del flyby, quando sarà di magnitudine +16 e sfreccerà nella costellazione dell’Orsa Minore con una velocità angolare tale da percorrere in soli trenta minuti una porzione di cielo pari al diametro angolare della Luna.
Questa rubrica è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.
Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.
Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.