Si inizia il 3 maggio con il flyby dell’asteroide potenzialmente pericoloso (175706) 1996 FG3. Questo NEA, con un diametro stimato di circa 1200 metri, si muove su un’orbita di tipo Apollo e sarà alla minima distanza dalla Terra di 11,7 milioni di km alle 21:52 UT.
Il flyby di questo asteroide sarà comodamente visibile dall’Italia in prima serata a partire dalle 21:30 locali quando l’asteroide sarà ancora a 30° di altezza sull’orizzonte di sud-ovest brillando come un oggetto di mag +15,9. La velocità angolare sarà di 10 arcsec/minuto, un valore sufficiente per farlo apparire come una striscia su pose dell’ordine di qualche minuto.
Per il secondo flyby occorrerà aspettare fino a metà mese, quando toccherà a (388945) 2008 TZ3 passare vicino alla Terra. Si tratta ancora di un asteroide potenzialmente pericoloso di tipo Apollo con un diametro compreso fra 200 e 400 metri che passerà a 5,7 milioni di km alle 21:18 del 15 maggio brillando di mag +16,7. La declinazione di questo oggetto è piuttosto negativa e, anche se visibile in prima serata dall’Italia, sarà già molto basso sull’orizzonte appena fa buio.
Un oggetto difficile, quindi, da osservare, ma per fine mese arriverà un “premio di consolazione”.
La vera “chicca” di questo mese è infatti l’asteroide (5693) 1993 EA, con un diametro stimato compreso fra 1 e 2 km, a seconda del parametro di riflettività che si assume. Questo asteroide fa frequenti flyby con la Terra, quello del 28 maggio ci sarà alle 05:05 UT a circa 10 milioni di km da noi.
Non si tratta della minima distanza in assoluto, nelle condizioni ideali 1993 EA può arrivare a passare a soli 800.000 km dalla Terra. L’asteroide potrà essere osservato a partire dall’1:00 locale del 28 maggio, quando sarà già a circa 20° di altezza sull’orizzonte.
Con il proseguire delle ore, andando verso l’alba, si alzerà sull’orizzonte brillando di magnitudine +14,4 alla velocità di 25 arcsec/minuto.
L’osservabilità mattutina di questo NEA è legata al fatto che “taglia la strada” alla Terra portandosi verso il Sole nella direzione in cui si muove il pianeta, anche se a distanza di sicurezza. Dal punto di vista fisico di 1993 EA sappiamo molto poco, anche il periodo di rotazione è incerto: dovrebbe essere attorno alle 2,5 ore, ma la curva di luce non è mai stata osservata completamente: magari il flyby del 28 sarà una buona occasione per colmare questa lacuna.
Questa rubrica è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.
Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.
Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.