Il primo asteroide Near Earth che vi proponiamo di osservare nel mese di maggio 2023 è stato scoperto a fine aprile e ha una diametro stimabile in appena una decina di metri.
Si tratta di 2023 HV5, un oggetto di tipo Apollo che il 3 maggio alle 03:16 passerà a soli 436.000 km dalla Terra.
L’orbita seguita dall’asteroide è tale per cui l’intersezione con la Terra avviene al nodo discendente, quindi conviene osservare 2023 HV5 a partire dal 1 maggio quando sarà visibile dall’Italia dalle 19 alle 04 UT e ancora la sera del 2 maggio fino alle 23 UT quando sarà di magnitudine apparente +18 e si muoverà alla velocità di 200 arcsec/minuto.
Dopo questa data la declinazione sarà troppo meridionale per poter essere seguito dalle nostre latitudini.
Questo asteroide è un Virtual Impactor ossia alcuni dei sui cloni colpiscono la Terra nel futuro. Nel caso specifico ci sono delle bassissime probabilità di impatto nel periodo 2081-2095, ma niente che possa essere realmente preoccupante. Essendo così piccolo farebbe meno danni dell’asteroide responsabile dell’evento di Chelyabinsk del 15 febbraio 2013.
Verso metà maggio si potrà osservare 2009 BC11, un oggetto di circa 120 metri di diametro ancora su un’orbita di tipo Apollo.
Questo asteroide il 16 maggio alle 10:08 UT passerà a 15 milioni di km dalla Terra.
Arriverà con una traiettoria inizialmente interna all’orbita terrestre, quindi nella fase di avvicinamento sarà debole.
Conviene osservarlo fra la sera del 19 e del 22 maggio quando sarà in fase di allontanamento ma mostrerà una superficie maggiormente illuminata dal Sole verso la Terra arrivando alla magnitudine apparente+19,5. Si tratta di un oggetto un po’ difficile, che può essere ripreso con telescopi di almeno 25 cm di diametro.
Infine il mese si chiude con 2023 CL3 che il 24 maggio alle 09:52 UT sarà a circa 720.000 km dal nostro Pianeta.
Si tratta sempre di un oggetto di circa 120 metri di diametro su un’orbita Apollo scoperto il 13 febbraio di quest’anno. Si potrà osservare comodamente fin dalla prima serata nel periodo 21-31 maggio e arriverà alla magnitudine apparente +17,3: si tratta del più luminoso della triade.
Di questi NEA, dal punto di vista fisico, non conosciamo niente: periodo di rotazione, classificazione tassonomica e posizione del polo di rotazione sono tutti elementi sconosciuti. Quindi alle misure astrometriche si possono mettere in cantiere anche osservazioni fotometriche per determinare almeno il periodo.
In particolare, il target più adatto a telescopi amatoriali è il brillante 2023 CL3 che manterrà una velocità angolare ragionevolmente contenuta di circa 12 arcsec/minuto facilitando le osservazioni.
Questa rubrica è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.
Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.
Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.