Il mese di novembre si apre con una sfida un po’ difficile, ma entusiasmante: fare osservazioni astrometriche di 2023 VR per determinarne meglio l’orbita.
Si tratta di un oggetto di tipo Apollo del diametro di circa 10 metri (circa la metà dell’asteroide di Chelyabinsk) scoperto da pochi giorni e che necessita di ulteriori osservazioni prima che vada perso.
Si tratta di una situazione che capita abbastanza spesso, per questo le osservazioni di follow-up dopo la scoperta sono molto importanti.
Il nostro 2023 VR farà il flyby con la Terra il 7 novembre alle 23 UT alla distanza di circa 1 milione di km, 2,4 volte la distanza Terra-Luna.
L’asteroide arriverà da dietro e taglierà la strada al nostro Pianeta portandosi rapidamente nell’emisfero diurno: per questo si osserverà al meglio la sera del 6 novembre, dal tramonto all’alba, quando brillerà di magnitudine apparente +18,7.
Un asteroide Near Earth (NEA) di taglia Tunguska invece è 2023 UO che il 15 novembre alle 00:20 UT sarà a soli 2,4 milioni di km da noi. Il diametro di questo asteroide di tipo Apollo è di circa 40 metri, poco meno delle dimensioni stimate per l’asteroide responsabile della catastrofe di Tunguska il 30 giugno 1908.
La geometria dell’avvicinamento alla Terra è molto simile a quella di 2023 VR, quindi meglio osservarlo qualche giorno prima della minima distanza per averlo al massimo splendore. Il periodo più adatto è la notte fra il 12 e il 13 novembre con l’asteroide di magnitudine apparente +17,4 osservabile dal tramonto all’alba sempre bello alto sull’orizzonte. In questa notte la velocità angolare sarà di circa 26 arcsec/minuto, una valore non troppo elevato e che rende possibile la fotometria.
Il mese si chiude con il passaggio ravvicinato di (533638) 2014 KT86, un asteroide Apollo che il 27 novembre alle 4 UT passerà a 20 milioni di km dalla Terra. Si tratta di una distanza notevole, però l’asteroide ha un diametro di circa 300 metri, per cui raggiungerà la magnitudine apparente +18,1 nella notte fra il 29 e il 30 novembre e si potrà osservare con comodo nella prima parte della notte.
Grazie alla geometria favorevole, l’asteroide viaggerà affiancato alla Terra su un’orbita più ampia della nostra, la velocità angolare sarà piuttosto bassa per un NEA, circa 8 arcsec/minuto, e la fotometria si potrà fare con relativa calma.
Questa rubrica è dedicata ai lettori curiosi – o ai gruppi di astrofili – che vogliano cimentarsi in prima persona nel riprendere gli asteroidi Near-Earth più luminosi che saranno alla minima distanza dalla Terra nell’arco del mese.
Si tratta sempre di asteroidi invisibili a occhio nudo: per poterli riprendere è necessario usare almeno un piccolo telescopio a puntamento computerizzato da 15-20 cm di diametro abbinato a una camera CCD/CMOS e a un cielo buio.
Le coordinate celesti per il puntamento dello strumento sono reperibili sul sito web del Minor Planet Center. Per ottenere le effemeridi è necessario inserire il numero o la sigla alfanumerica che caratterizza l’asteroide, la data, e infine latitudine, longitudine e quota del sito di osservazione.
Tutti i bollettini Appuntamento con l’asteroide sono consultabili qui.
