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Lavori di primavera ai radiotelescopi di Medicina

Sarà una primavera di grandi lavori alla Stazione Radioastronomica di Medicina. Entrambi i radiotelescopi – la parabola da 32 metri “G. Grueff” e la storica Croce del Nord – sono al centro di importanti interventi di ristrutturazione e aggiornamento, essenziali per potenziare e preservare le loro capacità di osservazione.

I lavori all’antenna Croce del Nord rientrano nell’ambito del programma Next Generation – Croce del Nord (NG-CROCE), finanziato dal Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede l’ammodernamento di tale radiotelescopio e della parabola INAF di Noto (SR).

NG-CROCE punta a risultati ambiziosi, con l’obiettivo di rafforzare le capacità osservative per lo studio dei Fast Radio Burst (misteriosi lampi radio di brevissima durata che la comunità scientifica sta ancora cercando di decifrare) e il monitoraggio di satelliti attivi e rifiuti spaziali, nell’ambito della partecipazione italiana alle rete europea di sorveglianza spaziale e tracciamento EU SST.

A questi obiettivi scientifici si affianca un forte impegno verso la transizione energetica delle strutture coinvolte. Sono previsti infatti due impianti fotovoltaici per alimentare le stazioni radioastronomiche con energia rinnovabile, oltre all’adozione di un sistema di illuminazione a LED per ridurre i consumi. L’obiettivo è rendere le infrastrutture sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale.

A raccontare gli obiettivi e le sfide di questi progetti sono Andrea Orlati, tecnologo INAF e responsabile dell’installazione della nuova superficie della parabola, e Rachele Toniolo, referente per la comunicazione del progetto PNRR Next Generation – Croce del Nord.
Il servizio è a cura di Stefano Parisini per MediaINAF.